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 2016  gennaio 16 Sabato calendario

Gli statali che timbrano e se ne vanno saranno licenziati in 48 ore, promette Renzi

«Pugno di ferro» del governo contro il lavoratore della Pubblica amministrazione che «timbra e se ne va»: verrà «licenziato entro 48 ore» e «il dirigente che non procede al licenziamento rischia lui stesso di essere mandato a casa». I fannulloni della Pa, scoperti in flagrante a frodare lo Stato con i loro comportamenti, copiati da Checco Zalone anche nel film «Quo Vado?», sono avvisati: «Mercoledì ci sarà la nostra proposta di norma per il licenziamento perché sono atti insopportabili». Lo ha annunciato il presidente del Consiglio Matteo Renzi in un’intervista al Tg5. «Non li chiamerei fannulloni, ma chi va, finge, timbra e scappa» deve essere sanzionato, sottolinea il capo dell’esecutivo, «perché i dipendenti pubblici che fanno così distruggono la credibilità della Pa».
Si scenderà così dagli attuali 102 giorni (di media previsti) a solo 2 per allontanare il lavoratore che truffa: se ne parlerà «nel Consiglio dei ministri mercoledì sera, dopo il voto sulle riforme costituzionali al Senato – spiega Renzi nella sua E-News – quando ci riuniremo in notturna», per varare i decreti attuativi, promossi dal ministro della Funzione pubblica Marianna Madia. «Tra i principi che giudico più interessanti – sottolinea l’ex sindaco di Firenze – il licenziamento immediato di chi viene scoperto a timbrare il cartellino e poi se ne va. Ci sono centinaia di migliaia di persone perbene che vengono infangate dai truffatori: è l’ora di farla finita».
Oltre ad accelerare l’azione disciplinare, l’esecutivo sta pensando anche di anticipare un altro provvedimento previsto la prossima estate nel Testo unico sulla Pa: per combattere in maniera efficace il fenomeno dell’assenteismo, si potrebbero inserire le modifiche sulle visite medico-fiscali, con la creazione di un polo unico che faccia perno sull’Inps per effettuare questi accertamenti.
Tra le misure «in arrivo anche novità sulle partecipate, sulla riduzione dei corpi di polizia e soprattutto sui tempi di autorizzazione e di concessione dei permessi – rivela il presidente del Consiglio —. Un’Italia più semplice è possibile. Facciamola, tutti insieme». In pratica il capo del governo promette di realizzare quel taglio tanto auspicato dall’ex commissario alla spending review, Carlo Cottarelli, taglio che è stato più volte rimandato: «Ridurremo da 8 mila a 1.000 le partecipate e le municipalizzate – precisa Renzi ai microfoni di Mediaset – che spesso servono solo a tenere qualche Consiglio di amministrazione in piedi e le poltrone degli amministratori».