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 2016  gennaio 15 Venerdì calendario

Angelina Jolie si compra il settimo figlio

Il mondo dello spettacolo ci presenta spesso nuclei numerosi e multi razziali con figli più o meno di origine naturale. La coppia più in vista di Hollywood, composta da Brad Pitt e Angelina Jolie, vive in una famiglia allargata dal cuore e dal denaro, avendo per il momento sei pargoli, di cui tre provenienti da pance diverse e terre lontane, in una variopinta mescolanza.
Chi dispone di risorse finanziarie illimitate riesce a muoversi con disinvoltura anche nel campo delle adozioni. Così la signora Angelina, considerando poco le legislazioni e l’infinita attesa delle persone normali, ha lanciato un’offerta per avere un bambino cambogiano alla cifra di un milione di dollari. Il settimo “sigillo” per una ricca e celebre famiglia californiana, abituata da diverso tempo ad adottare in diversi continenti, dall’estremo Oriente ai Paesi africani. A riferire la notizia della new entry in casa Brangelina è il magazine Radar Online, secondo cui l’attrice americana avrebbe conosciuto il baby Allouy Shoun durante le riprese del film First they killed my father, girato nelle terre del sud est asiatico. Tra i figli dell’artista e Allouy è nata un’amicizia, e proprio questo sembra essere il motivo dell’adozione: la Jolie avrebbe, infatti, proposto ai reali genitori di crescere il bambino sotto il suo tetto domestico, garantendo loro un notevole sostegno economico. La classica offerta che non è possibile rifiutare. Quando si è sparsa la voce dell’inusuale procedura, molte coppie hanno dissentito, e protestato, poiché loro devono affrontare complicate trafile burocratiche prima di giungere all’agognata adozione.
Qualcuno aspetta anni, altri attendono lustri, mentre taluni, pagando cifre importanti, riescono a bypassare le pratiche amministrative. Per esempio in molti Stati occidentali esistono requisiti fondamentali stabiliti da apposite normative: una volta ottenuta l’idoneità dal tribunale per i minori, la coppia avrà dodici mesi per conferire il mandato a uno degli Enti autorizzati dalla Commissione Internazionale. E i tempi inevitabilmente si allungano. Tornando allo specifico caso del piccolo cambogiano Allouy, pare che il marito Brad Pitt non fosse del tutto d’accordo riguardo l’ennesimo allargamento familiare, ma attendibili indiscrezioni riferiscono come la moglie abbia prevalso e deciso per entrambi. Comunque, ripercorrendo la storia sentimentale della coppia, non è la prima volta che si parla di soldi rispetto la prole dei Brangelina, sia nel caso di figli naturali sia quando arrivino da nazioni estere. Ricordiamo il piccolo Chivan Maddox, pure lui nato in Cambogia, nel marzo 2002, la bambina etiope Zahara Marley proveniente da un orfanotrofio di Addis Abeba nel luglio 2005 e il vietnamita Pax Thien adottato dal clan l’anno 2007.
Anche nella circostanza dei figli naturali il business appare vorticoso. Angelina e Brad incassano dalla vendita delle fotografie ritraenti la primogenita Silhou oltre quattro milioni di dollari nella primavera 2006, raggiungendo poi il record di ben quattordici milioni quando cedettero i diritti per le inedite immagini dei gemelli biondi Vivienne e Knox durante l’estate 2008. Per non fare distinzioni di sorta ricavarono egual somma dalle riviste di gossip inglese Hello e statunitense People, chiedendo 7 milioni a testa. Bisogna però ricordare che negli ultimi due casi la coppia Jolie – Pitt sostiene di aver ceduto il ricavato a varie associazioni benefiche, nonché alla Fondazione che porta i loro cognomi.