Corriere della Sera, 15 gennaio 2016
Il Real Madrid deve comprarsi subito Pogba. Poi dovrà stare un anno senza mercato
Un anno senza mercato. La Fifa, dilaniata dagli scandali, non fa sconti sulla tratta dei bambini, punendo i due più grandi club di Madrid: Real e Atletico. La Commissione disciplinare ha sanzionato Blancos e Colchoneros per aver infranto il regolamento sulla compravendita dei calciatori minorenni. Una brutta abitudine che in Spagna è diventata una specie di moda ed è costata nel 2014 una squalifica anche al Barcellona. Il provvedimento scatterà nell’estate 2016 e si allungherà sino al gennaio 2017. Due finestre senza poter comprare. Di conseguenza Real e Atletico dovranno scatenarsi da qui al primo febbraio per sistemare le magagne di adesso e immaginare quelle future.
Una specie di terremoto, considerando la forza dei due club in questione e la loro potenza economica. La decisione, accompagnata da una multa salata (820 mila euro per l’Atletico e 330 mila per il Madrid) avrà conseguenze anche fuori dalla Spagna e rischia di stravolgere le strategie di mezza Europa. Di sicuro condizionerà il mercato degli attaccanti: da Morata a Lewandowski, passando per Higuain e forse anche Bacca. Florentino Perez, che non è rimasto sorpreso e medita di presentare ricorso, intanto bloccherà le eventuali fughe (peraltro improbabili) di Cristiano Ronaldo e Bale. Il Real a giugno aveva il diritto di «recompra» su Alvaro Morata per 30 milioni, che diventeranno 35 nell’estate 2017. Ma il vero guaio è che gli spagnoli avevano progettato di prendere a fine stagione Lewandowski del Bayern Monaco. E che Ancelotti, per sostituire il polacco, aveva suggerito Gonzalo Higuain. «Il Pipita ci piace», l’ammissione di Kalle Rummenigge, amministratore delegato dei bavaresi. Ecco perché, stando dietro ai «sussurri e grida» del mercato, il Napoli si era deciso a stanziare 40 milioni di euro per la coppia viola Vecino-Kalinic. Tutto, ora, è congelato. Mentre Bacca, 10 gol sino adesso tra campionato e Coppa Italia con la maglia del Milan, era finito nei piani di Simeone e dell’Atletico.
Ma il Real oggi sta ragionando soprattutto su Paul Pogba, il giovane più conteso. Zinedine Zidane impazzisce per il suo connazionale e non ne fa mistero. Una grande sfida per Florentino, ma anche una strada sdrucciolevole per almeno due validissimi motivi: la Juve pensando alla Champions e al quinto scudetto consecutivo, tornato obiettivo sensibile, non intende cederlo adesso, neppure per 100 milioni di euro, e il giocatore ha mostrato di non essere insensibile al fascino del Barcellona, pronto a prenderlo a fine stagione. Mica male come intreccio, molto spagnolo. Zizou per ribaltare le gerarchie attuali dovrebbe inventarsi una magia, tipo quelle che faceva in campo, convincendo il Polpo ad accettare il corteggiamento del Madrid. Marotta, a.d. juventino, ha confidato che dorme sonni tranquilli. E continua a inseguire un colpo stile Gundogan, il turco tedesco del Borussia Dortmund, valutato 30 milioni. Il Real freme però. Perché la squadra, in sofferenza vera, ha bisogno di rinforzi. Serve un difensore e il nome giusto potrebbe essere l’ex romanista Benatia, che non è intoccabile al Bayern. L’Atletico, invece, deve fare attenzione perché la bastonata della Fifa potrebbe indurre il Cholo Simeone a cercare una nuova panchina.
Anche il mercato nostrano è in fermento. I cinesi del Jiangsu Suning, dopo aver preso Luiz Adriano, hanno alzato l’offerta per Guarin: 7,5 milioni all’anno al centrocampista e 15 all’Inter che potrebbe investire quella cifra per acquistare Soriano dalla Sampdoria. Il Milan ragiona sull’esterno El Ghazi, 20 anni, dell’Ajax che però può arrivare solo in caso di doppia cessione: El Shaarawy, sempre nei piani della Roma, e Cerci, il cui trasferimento al Genoa è sempre bloccato dal fondo qatariota. Un esterno lo sta per prendere la Fiorentina. Il prescelto è lo spagnolo Cristian Tello, classe ‘91, di proprietà del Barcellona e adesso in prestito al Porto. L’alternativa è il peruviano Andrè Carrillo, 24 anni, fuori rosa allo Sporting Lisbona perché non vuole rinnovare il contratto in scadenza a giugno e al centro di un vero intrigo. Giorni caldi. Il mercato si sveglia. E chissà che Real e Atletico non riescano a ravvivarlo con una scossa.