Corriere della Sera, 15 gennaio 2016
La Gran Bretagna vuole togliere «maschio» e «femmina» dai documenti
Se l’Italia ancora litiga per dare parità di diritti alle coppie di fatto, etero e non, la Gran Bretagna guarda avanti, verso un futuro «gender free». Un comitato parlamentare bipartisan, guidato dall’ex ministra conservatrice alla Cultura, Maria Miller, invita a rimuovere le parole «maschio» e «femmina» dai documenti ufficiali, quando la distinzione non è necessaria, e a introdurre l’opzione «genere x» sui passaporti (come in Australia). Il rapporto dell’ Equalities Committee definisce «problematico» l’obbligo di indossare divise differenziate a scuola, pantaloni o gonna, e di frequentare classi separate per le attività sportive. Sono oltre 30 le raccomandazioni, fra cui la revisione dei protocolli del servizio sanitario nazionale. «I transgender soffrono oggi le stesse discriminazioni che gay e lesbiche subivano decenni fa», ha concluso la Miller. Insomma, l’Italia ha ancora decenni di strada da percorrere.