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 2016  gennaio 13 Mercoledì calendario

La Danimarca ha deciso di confiscare i beni ai profughi

Copenaghen ha deciso: confischerà ogni bene ai profughi che arriveranno in Danimarca. Il governo di destra, infatti, ha annunciato di aver raggiunto un accordo con il principale partito d’opposizione e di avere, quindi, i voti necessari per far passare in Parlamento la controversa legge che prevede la confisca automatica dei soldi e dei preziosi in possesso dei profughi che raggiungeranno il Paese per poi impiegarli per coprire le spese della loro permanenza.
La legge, presentata il 10 dicembre scorso, dà alle autorità danesi il potere di perquisire vestiti e bagagli dei richiedenti asilo e di altri migranti e ha scatenato non poche polemiche. Uno dei punti controversi riguarda proprio i beni da sequestrare. Nelle scorse settimane, il ministro per l’integrazione Inger Stoejberg aveva sottolineato che la norma si sarebbe applicata «solo ai beni di valore considerevole» e che i migranti avrebbero potuto tenere «quei beni che sono necessari a mantenere uno standard di vita modesto, come orologio telefoni, o che hanno un valore personale e affettivo».
In effetti, un comunicato del ministero dell’Integrazione spiega che l’accordo tra Venstre, il partito liberale del Primo ministro Lars Løkke Rasmussen, i suoi partner di destra, il Partito popolare danese (Df), l’Alleanza liberale e il Partito popolare conservatore riguarda proprio «i necessari emendamenti per quanto riguarda i valori da sequestrare». Per esempio, le fedi matrimoniali, considerate dei beni affettivi, saranno lasciare agli immigrati.
La legge dovrà essere discussa dal parlamento di Copenaghen nei prossimi giorni, ma la sua approvazione a questo punto è certa