la Repubblica, 10 gennaio 2016
La Nocera Inferiore di Scola e del film “C’eravamo tanto amati”
«Nocera è Inferiore perché ha dato i natali a individui ignoranti e reazionari come voi!»: è lo sfogo di Nicola Palumbo, il personaggio di Stefano Satta Flores in C’eravamo tanto amati – il film che Ettore Scola diresse nel 1974 e che scrisse con Age e Scarpelli – che reagisce indignato contro le critiche dei suoi concittadini nei confronti di Ladri di biciclette di Vittorio De Sica. Il film, che attraverso la storia di tre amici ex partigiani – Satta Flores, Vittorio Gassman e Nino Manfredi – racconta trent’anni di vita italiana, ebbe un grande, meritato successo e ha lasciato alla memoria molte battute, dal «re della mezza porzione» all’«intellettuale che è oltre».
Scola, perché proprio Nocera Inferiore?
«Non ricordo se è nata prima la battuta o la cittadinanza scelta per il personaggio di Nicola. Ricordo solo che eravamo tutti d’accordo sulla provenienza di Nicola, doveva essere un intellettuale di provincia, insegnante di liceo: in provincia nascono più forti gli entusiasmi e le passioni. È vero che di “inferiore” in Italia ce ne sono parecchie, ma sicuramente ero passato da Nocera, dalle parti di Salerno, e mi era rimasto in mente».
Chissà quanti insulti…
«No, no. Devo dire che la battuta non ha avuto conseguenze, ho conosciuto molti nocerini e non mi hanno mai insultato».
È più tornato nella città?
«Sì. Certo, mi è capitato di ripassarci. Ma nessun risentimento. I nocerini hanno accettato la battuta».