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 2016  gennaio 10 Domenica calendario

Angela Merkel dice che gli immigrati che commettono reati vanno espulsi • La Svezia separa per sesso i bagni nelle Jacuzzi • La fuga in elicottero del neopremier libico nemico dell’Isis • Il primo libro di Papa Francesco • Wikipedia compie 15 anni • L’americana strangolata a Firenze


Colonia Dopo i fatti di Capodanno a Colonia, gruppi di destra tra cui Pegida (sigla che sta per «Patrioti europei contro l’islamizzazione dell’Occidente») hanno manifestato contro gli immigrati: 1.700 persone a fronte delle 1.500 della contro-manifestazione antirazzista convocata in contemporanea. Il bilancio finale del corteo sarà di tre agenti e una giornalista feriti, e almeno 4 fermi tra i manifestanti. Non servivano quelle aggressioni (nel frattempo le denunce salgono ancora: «379 di cui il 40% per molestie sessuali», stima la polizia) a schierare la minoranza di Pegida contro la politica di accoglienza della Merkel, che l’anno scorso ha aperto le porte a un milione e 100 mila migranti. Ieri la cancelliera, al termine del vertice della Cdu a Magonza, ha promesso «una risposta chiara» agli «atti criminali ripugnanti» di Capodanno: «I delinquenti che in modo reiterato commettono rapine o insultano le donne, devono sperimentare la durezza della legge» ha annunciato, proponendo una «dichiarazione» con varie proposte da sottoporre agli alleati della Spd. Tra le quali l’obbligo per gli immigrati di firmare un «accordo vincolante di integrazione», maggiori poteri di controllo alla polizia e modifiche alle limitazioni per il rimpatrio di chi compie reati (ora è possibile solo in caso di condanna a tre anni di carcere). (Tebano, Cds). [Sull’argomento leggi anche il Fatto del Giorno]

Svezia All’Eriksdalsbladet di Stoccolma, il più grande centro acquatico della Svezia noto anche come «l’arena nazionale del nuoto», 27.500 metri quadrati e 5 enormi piscine, molte donne hanno denunciato un’ondata di pesanti molestie maschili nelle vasche Jacuzzi dove da sempre ci si rilassa insieme, senza distinzione di sesso. Così, la direzione degli impianti ha deciso: le aree Jacuzzi saranno separate, le donne da una parte e gli uomini dall’altra. Non era mai avvenuto prima. E questo ha fatto impressione, molta: la stessa direzione ha infatti spiegato che le denunce — il numero è tenuto segreto — si sono impennate in novembre e dicembre. Può essere ovviamente una coincidenza, ma qualcuno sui blog già rileva che in quel periodo la Svezia ha accolto il numero più alto di immigrati, quasi tutti musulmani (Loffeddu, Cds).

Libia Voci non confermate dalle autorità libiche segnalano che l’altro ieri Faiez Serraj, neo premier del nuovo governo di unità nazionale creato il 17 dicembre sotto l’egida dell’Onu, aveva cercato di raggiungere Zliten – dove un attentato dell’Isis con il camion bomba contro la base dei cadetti della polizia ha fatto 81 vittime - per rendere omaggio ai morti e visitare i feriti. Da Tunisi era dunque arrivato per via aerea a Misurata, dove un convoglio di vetture doveva condurlo sul luogo dell’attentato. Pare però che Isis avesse preparato un’ambulanza imbottita di tritolo per eliminarlo. I siti Web locali riportano di una serrata caccia all’ambulanza fatta poi esplodere alla periferia di Misurata senza causare altri danni che la morte dell’aspirante kamikaze (altre fonti giornalistiche però smentiscono). Alla fine Serraj è tornato in tutta fretta in elicottero a Tunisi. «I responsabili della guardia del corpo hanno ritenuto che la sua incolumità fosse in serio pericolo. Dunque è ripartito via aria. Lui e i componenti del suo governo si sentono talmente insicuri in Libia che preferiscono lavorare in Tunisia», sostengono scettici ambienti giornalistici a Tripoli (Cremonesi, Cds).

Francesco Dio è misericordia, nessun peccato è troppo grande ai suoi occhi. È il succo del primo libro del Papa, Il nome di Dio è misericordia (Piemme), scritto col vaticanista Andrea Tornielli e che sarà presentato a Roma il 12 gennaio (data di uscita in contemporanea in 86 Paesi) con la presenza di Roberto Benigni e diretta di Tv2000. Nel volume Bergoglio ricorda il suo predecessore Albino Luciani che in un’omelia parlò di padre Lepoldo Mandic che veniva accusato di essere troppo largo in confessionale: "È stato il Signore a essere largo", rispose. "Bisogna entrare nel buio, nella notte che attraversano tanti nostri fratelli", dice oggi Francesco. Bergoglio fa esempi concreti che testimoniano la larghezza d’animo di un pastore che ha fatto sua l’idea che la Chiesa o è "prossima" alla gente - "propter homines" - o non è.. Come racconto di una sua nipote che si è sposata civilmente con un uomo prima che lui potesse avere il processo di nullità matrimoniale. "Quest’uomo era tanto religioso - spiega il Papa - che tutte le domeniche andando a messa andava al confessionale e diceva: "Io so che lei non mi può assolvere, ma ho peccato in questo e quest’altro, mi dia una benedizione". Questo è un uomo religiosamente formato" (Rodari, Cds).

Wikipedia Wikipedia, che il 15 gennaio compie quindici anni, è il sesto sito più seguito al mondo, surclassa l’Enciclopedia Britannica relegata al 3600 posto, con oltre 25 milioni di utenti-collaboratori, Stati Uniti, Europa e India sul podio. Il 71% dei volontari partecipa «perché crede nella libera informazione gratuita… un progetto comune non a fine di lucro», la metà ha più di 30 anni ed esperienza professionali serie (Riotta, Sta).

Delitto Ashley Olsen, 35 anni. Americana, studiosa d’arte e di moda, nel 2012 aveva lasciato la Florida e si era trasferita nel centro di Firenze. Solare, ma a volte anche riservata e misteriosa, bionda, bella, sportiva, fidanzata da due anni col pittore Federico Fiorentini, 43 anni. Mercoledì 6 gennaio tra i due ci fu una lite e non si sentirono per tre giorni, poi lui sabato 9 dicembre, non riuscendo a parlarle al telefono, andò dove abitava, suonò una decina di volte al campanello e non avendo risposta si fece consegnare una copia delle chiavi dalla padrona di casa. Trovò Ashley cadavere distesa sul letto, nuda, il collo piegato in una posizione incongrua e terribile, lividi e macabre striature viola. Qualcuno le aveva stretto il collo con le mani, con una furia bestiale, poi aveva tentato di soffocarla con il cuscino e per finirla aveva usato un nastro o una calza. Tra venerdì 8 e sabato 9 dicembre in un appartamento al civico 5 di via Santa Monaca, nel centro storico di Firenze.

(a cura di Roberta Mercuri)