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 2016  gennaio 09 Sabato calendario

Il colpo di mercato Sensi, piccolo gioiello tra Juve e Sassuolo

Stefano Sensi nella scia di Simone Zaza e Domenico Berardi. Il ventenne centrocampista del Cesena (e dell’under 20) a fine stagione passerà al Sassuolo che in queste ore ne ha definito l’acquisto dal club romagnolo per una cifra vicina ai 5 milioni di euro più bonus. L’operazione è stata chiusa in partnership con la Juve e (non a caso) la trattativa è entrata nel vivo lunedì scorso dopo il vertice milanese tra il d.s bianconero Fabio Paratici e il collega cesenate Rino Foschi. Poi, giovedì l’accelerazione definitiva con il summit tra l’a.d. juventino Beppe Marotta e i vertici del Sassuolo (l’a.d. Giovanni Carnevali e il d.s. Guido Angelozzi). A seguire, poi, il dialogo con l’agente del giocatore, Beppe Riso. Non è stato difficile arrivare alla fumata bianca, con un quinquennale da 400 mila euro a stagione: a crescere.
l’affondo juve Il brillante avvio di stagione del talentuoso regista marchigiano ha attirato le attenzioni delle big. Mancini l’ha visto all’opera dal vivo, a conferma della curiosità interista, ma anche Milan e Napoli hanno fatto le loro mosse. E il Palermo è sempre stato in corsa. Alla lunga, però, ha prevalso la strategia accorta dell’ormai consolidata joint venture tra Juve e Sassuolo. Il percorso tecnico è chiaro: permettere al ragazzo di fare la dovuta esperienza in serie A senza particolari pressioni. Ed è a più ampio raggio proprio la politica che la Juve di Andrea Agnelli ha portato avanti con particolare successo.
mandragora In questa prospettiva va considerato anche l’ingaggio ormai imminente di Rolando Mandragora, centrocampista centrale in prestito al Pescara, ma di proprietà del Genoa. In Abruzzo si sta facendo valere, così come è già nel giro dell’Under 21, nonostante i 18 anni. La valutazione è intorno ai 6 milioni: si aspetta la prossima settimana per le firme. E si stabilirà anche dove andrà a giocare la prossima stagione: magari allo stesso Sassuolo… Da segnalare anche la scommessa sull’esterno Di Massimo (19 anni), pescato nei dilettanti dell’Avezzano.
plusvalenze italiane A confermare indirettamente la bontà di questa programmazione arrivano le notizie su Sturaro dalla Premier League. Nelle ultime ore anche il West Ham ha offerto 15 milioni per Sturaro. E nelle scorse settimane il Southampton s’era spinto sino a a quota 17. Ma in entrambi i casi i campioni d’Italia hanno detto no, con il pieno assenso del giocatore prelevato (anche lui) un anno fa dal Genoa. L’eclettico centrocampista ligure è l’emblema di questa nuova generazione in ascesa. Di fatto la società torinese in questi ultimi anni ha saputo allargare lo zoccolo duro degli italiani in rosa, pescando soprattutto in B. È accaduto così anche per Zaza e per lo stesso Berardi. Un percorso simile, ad esempio, anche di Manolo Gabbiadini e Ciro Immobile, Entrambi sono entrati nell’orbita bianconera quando non erano ancora affermati. E in corso Galileo Ferraris hanno preferito portare a casa delle significative plusvalenze, non ritenendo maturi i tempi per un loro inserimento in organico. Così la società bianconera ha potuto investire altrove i frutti di questi investimenti. Peraltro questa semina nel mercato interno ha permesso di tenere a bada la concorrenza e ha consolidato i rapporti con un buon numero di società. È di questi giorni, ad esempio la trattativa con il Pescara per il capo-cannoniere della serie B: quel Gianluca Lapadula che, mossi i primi passi nelle giovanili della Juve, ora a 25 anni sta dando il meglio con Oddo dopo un lungo girovagare nelle serie minori. E non è escluso che a breve gli 007 di Marotta e Paratici individuino nuovi obiettivi in Italia e all’estero. Ad esempio dall’Argentina continuano ad arrivare ottime relazioni sul centrocampista offensivo Betancur, già opzionato nell’intesa per la cessione di Carlitos Tevez al Boca Juniors. La Juve ha tempo sino all’estate 2017 per riscattarlo, ma si metta nel conto un anticipo dell’ingaggio al prossimo luglio. Sembra più complicata, invece, la pista che porta all’attaccante diciannovenne Lo Celso del Rosario Central. Anche in questo caso tutto ruota attorno ad una sinergia con il solito Sassuolo. Vale a dire un altro club virtuoso, in costante crescita. Evidentemente la ricetta in salsa verde funziona a tutti i livelli. Soprattutto, poi, se c’è anche una spruzzata azzurra…