La Gazzetta dello Sport, 9 gennaio 2016
Cerci saluta il Milan dal casinò di Campione
Sta finendo nel peggiore dei modi. Le strade di Cerci e del Milan sono in procinto di separarsi, ma il distacco si sta rivelando particolarmente complicato. E non tanto per lo stallo, ora superato, che aveva preso la trattativa col Genoa qualche giorno fa. Quanto per le ultime vicissitudini della sua esperienza rossonera. Il fondo è stato toccato da Milan-Bologna in poi, con l’erroraccio sotto porta di Alessio e la cascata di fischi di San Siro. Cosa che ha fatto scatenare i tifosi. I profili social di Alessio sono stati subissati di critiche e soprattutto insulti, a tal punto che nel giro di 24 ore l’attaccante ha deciso di chiuderli tutti (e a ruota li ha chiusi anche la moglie Federica).
Quindi è arrivata l’esclusione dalle convocazioni per la trasferta di Roma, di cui Alessio era venuto a conoscenza giovedì sera. A quel punto ha deciso di fare serata. Destinazione: il casinò di Campione d’Italia, da cui è tornato a notte inoltrata. Il giorno successivo – ovvero ieri – si è comunque presentato regolarmente e in orario alla rifinitura a Milanello. Dunque nessun problema agli occhi del club, che anzi fa notare come l’esclusione decisa da Sinisa Mihajlovic non sia un provvedimento punitivo da associare alla nottata di giovedì, ma una semplice «scelta tecnica», come ha detto l’allenatore rossonero (che in conferenza ha anche aggiunto: «Non abbiamo perso per colpa sua»). Scelta che dipende da due fattori: in questo periodo potrebbe mancargli la serenità, e di fatto è sul mercato.
Nelle ultime ore va infatti registrata una decisa accelerazione per il suo addio a Milano. I recentissimi fatti hanno evidentemente dato una spinta ulteriore per sua la partenza. Cerci è ormai certo di dire addio ai rossoneri. Così il Genoa ha approfittato per accelerare la trattativa per portarlo in Liguria. L’attaccante, che non aveva ancora dato il suo benestare alla meta rossoblù, si sarebbe convinto di unirsi alla rosa di Gian Piero Gasperini in prestito per i prossimi sei mesi con l’obiettivo di rilanciarsi anche in chiave nazionale. Una svolta importante, ma non ancora decisiva per la fumata bianca: prima di chiudere l’affare manca ancora l’okay dell’Atletico Madrid, che finora ha negato il trasferimento anche su input del fondo che ha contribuito all’acquisto di Alessio. E comunque lo stesso giocatore intende prendersi ancora un po’ di tempo per analizzare in tutti i dettagli la situazione. L’obiettivo è ovviamente arrivare alla sicurezza di prendere la decisione migliore per il suo futuro a breve termine. Da giugno, poi, si aprirà un’altra partita.