Il Messaggero, 9 gennaio 2016
La faccia piena di botox di Simona Izzo. Dibattito
Una faccia troppo ringiovanita e il web si scatena. È bastata un’apparizione di Simona Izzo a”Porta a porta”, rughe spianate e lineamenti tiratissimi per i suoi 62 anni, per provocare l’ironia-killer dei social. «Bruno Vespa non aveva il plastico e ha portato la plastica», «si è rifatta così tanto che non è lei ma la vicina di casa», e via così, in un crescendo feroce.
Ma l’attrice e regista, donna spiritosa e intelligente, non ci sta a prendersi gli sfottò. «Innanzitutto la foto del mio viso che circola su internet è fotoshoppata, cioè è stata alterata ad arte», dichiara Simona, «comunque è vero, approfittando di un’operazione otorinolaringoiatrica ho rinfrescato il lifting fatto otto anni fa. Qual è il problema? Ho sempre ammesso di ricorrere ai ritocchi estetici e consiglio a tutte le donne di fare altrettanto. Migliorarsi è un diritto di tutte, ma siamo criticate qualunque cosa facciamo».
I PRECEDENTI
Il cosiddetto”caso Izzo” ha un precedente fresco. Il sex symbol Gabriel Garko, nel maggio scorso apparso gonfio a”Domenica In”, venne seppellito di critiche e sentì il bisogno di chiarire che non si era rifatto: «Altro che botox, era un’allergia». Ma si allunga ogni giorno il numero delle celebrità (anche di sesso maschile) che per contrastare il tempo ricorrono al bisturi, al laser, agli aghi, ai filler e a tutti gli”aiutini” reperibili sul mercato dell’estetica che ormai fattura miliardi grazie alla parola magica”anti-aging”, anti-invecchiamento. Mentre i finti giovani non si preoccupano di sfidare spesso il ridicolo con i loro occhi artificialmente spalancati, le fronti troppo lisce, le labbra a canotto, l’espressione perennemente stupita provocata dal botulino.
SCALPORE
Ma nel mondo ormai iperconnesso, che in pochi secondi rende virale qualunque informazione, niente passa inosservato. Figuriamoci i segreti estetici dei ricchi & famosi. Hanno così fatto scalpore il viso stravolto di Renée Zellweger, gli inediti occhi”da gatta” di Uma Thurman, i connotati quasi irriconoscibili di Nicole Kidman, l’espressione innaturale di Gwyneth Paltrow, le facce”paralizzate” di Meg Ryan e di Melanie Griffith.
Un tempo, per migliorarsi, le dive ricorrevano a soluzioni artigianali: per avere un viso più sexy, Rita Hayworth si fece cavare qualche dente mentre oggi il silicone serve a rimpolpare non solo il seno ma anche zigomi, polpacci, glutei. Ne sa qualcosa Kim Kardashian, diventata una stella del web grazie al suo”lato B” rinforzato e non biodegradabile.
E se tutti lodano le attrici”rifatte bene”, cioè con moderazione (per esempio Sharon Stone, Jennifer Aniston, Blake Lively, Jennifer Garner), tra le habitué del red carpet cresce il fronte del no alla chirurgia estetica. «Meglio le rughe che una faccia di plastica», dichiara Monica Bellucci, 51 anni e sempre bellissima.
«Il tempo che passa non mi fa paura e lo accetto, segni compresi», le fa eco la”divina” Cate Blanchett. L’ex Bond Girl Caterina Murino ci va giù pesante: «Fermiamo lo scempio, i ritocchi creano mostri.
Cambiarsi i connotati per sembrare più giovani è una follia». Sembra di sentire Anna Magnani che negli anni ’50”gelò” un truccatore troppo zelante: «Non ti sognare di cancellarmi le rughe, ci ho messo una vita a farmele venire».
Sono contrarie al bisturi anche Kate Winslet, Emma Thompson, Brigitte Bardot che ha dedicato i suoi 81 anni non corretti alla causa animalista, la”regina” Helen Mirren, 70. Mentre Jane Fonda, a 77 ancora in forma e testimonial della casa di bellezza L’Oréal, confessa: «Cinque anni fa sono ricorsa anch’io al chirurgo, ma senza esagerare. E ora mi fermo, non voglio sembrare una caricatura. Negare la propria età è inutile».
FRONTE DEL NO
Fino a che punto è legittimo contrastare il tempo che passa? E c’è un limite oltre il quale i ritocchi estetici non sono accettabili se non si vuole somigliare alla”donna gatto” Jocelyn Wildenstein, la 75enne svizzera che si è sottoposta a decine di operazioni per essere uguale agli adorati felini? «Ciascuno deve sentirsi libero di cambiare il proprio aspetto se questo lo rende più felice», risponde il regista e scrittore Fausto Brizzi, 47, che agli irriducibili del ringiovanimento ha dedicato una feroce satira nel film”Forever Young”, atteso nelle sale il 10 marzo.
«Il mio limite personale è il ridicolo: se tingo la barba ormai incanutita gli amici mi prendono in giro, ma anch’io esorcizzo l’età giocando ogni giorno a tennis. E mi indigno ogni volta che assisto alla levata di scudi contro questo o quell’attore colpevole di essersi rifatto: ma perché la gente non si fa i fatti suoi?».
Intanto crescono gli uomini che ricorrono agli”aiutini”: negli ultimi tre anni, in America, sono stati il 10 per cento in più. Basta guardare le ultime foto di George Clooney, John Travolta, Sylvester Stallone, Michael Douglas per credere alla statistica.