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 2016  gennaio 09 Sabato calendario

Due uomini attaccano un resort a Hurghada • Licenziato il capo della polizia di Colonia • Perquisizioni in Banca Etruria • È stato catturato il boss narcotrafficante El Chapo • Dieci milioni di spettatori per la prima puntata di Don Matteo 10 • Un passaporto russo per il judoka italiano apprezzato da Putin • Nel testamento di un imprenditore un regalo per i suoi dipendenti


Hurghada Al resort Hotel Bella Vista di Hurghada due uomini vestititi di blu hanno fatto irruzione alle otto di sera impugnando coltelli e con cinture esplosive in vita. I due hanno minacciato con la lama i clienti, riferisce il ministero dell’Interno, non è chiaro se abbiano anche sparato. Poi hanno provato a fuggire. Qualcuno dice d’averli sentiti gridare «Allah u Akbar!» mentre fuggivano. La sicurezza ha fatto fuoco e li ha uccisi: uno si chiamava Mohammed Hasan Mahfouz, 21 anni, ed era uno studente di Giza, la cittadella delle piramidi alle porte del Cairo che raggruppa molti estremisti salafiti. Negli scontri sono rimasti feriti tre turisti: una coppia d’austriaci e uno svedese. Non si esclude che nella concitazione siano stati colpiti anche un tedesco e un danese (Frattini, Cds).

Colonia Per il caso delle violenze alle donne nella notte di Capodanno a Colonia, le autorità hanno congedato Wolfgang Albers, 60 anni, capo della polizia in città. Sono poco più di duecento le denunce presentate: 170 alla polizia locale che, nelle ore più drammatiche di Capodanno, ha rifiutato i rinforzi offerti dal vicino presidio di Duisburg. Altre 32 denunce sono state raccolte dalla Polizia federale, che aveva la responsabilità di mantenere l’ordine all’interno della stazione, che ha individuato 31 sospetti. Si tratta di 9 algerini, 8 marocchini, 5 iraniani, 4 siriani, un iracheno, un serbo, uno statunitense e due tedeschi. Tra questi ci sono anche 22 richiedenti asilo: nessuno di loro è indagato per i reati a sfondo sessuale, ma sarebbero coinvolti nei furti. Sono invece 19 le persone finite al centro dell’inchiesta della polizia locale. Due di loro avevano in tasca foglietti con traduzioni in tedesco di frasi arabe (Tebano, Cds). [Sull’argomento leggi anche il Fatto del Giorno]

Banca Etruria La Guardia di Finanza è entrata ieri mattina nella sede della direzione generale di Banca Etruria, ad Arezzo. Motivo: acquisire tutte le delibere del consiglio di amministrazione sulla concessione dei finanziamenti alle aziende. Si tratta in tutto quattordici attività amministrate o comunque gestite dall’ex presidente Lorenzo Rosi e dall’ex consigliere Luciano Nataloni, entrambi indagati per omessa comunicazione del conflitto di interessi. Può essere un problema per il governo, dato che uno dei due vicepresidenti è Pierluigi Boschi, padre del ministro Maria Elena. Ma anche perché nell’intreccio di società di Rosi compare anche la “Party srl” dei genitori del presidente del consiglio Matteo Renzi (Cds).

El Chapo È stato arrestato il boss dei narcotrafficanti Joaquín Loera Guzman, chiamato El Chapo, 58 anni, dopo un conflitto a fuoco a Los Mochis, nello stato messicano di Sinaloa. Il crimonale era nascosto dall’11 luglio, quando attraverso un tunnel era evaso dal carcere di massima sicurezza dell’Altiplano. Impresa non nuova: già nel 2001 era riuscito a svignarsela usando un cesto della biancheria sporca. Sulla sua testa pendava una taglia da 5 milioni di dollari posta dagli Stati Uniti, e una da tre offerta dal Messico. I fanti di marina lo hanno localizzato, alle 4.30, nella cittadina vicino alla costa pacifica grazie ad una soffiata. E l’operazione non è stata facile: le guardie del corpo hanno aperto il fuoco ma sono stati neutralizzati. Almeno cinque di loro hanno perso la vita, sei catturati. Poderoso l’arsenale, composto da mitra, fucili di precisione calibro 50 (Olimpio, Cds).

Don Matteo Il primo episodio della decima stagione del telefilm Don Matteo, andato in onda giovedì, è stato visto da circa 10 milioni di spettatori spalmati in ogni fascia d’età, con punte di assoluto gradimento tra nonni (55% over 55) e nipotini (44% under 14). È da 15 anni che Don Matteo macina ascolti sempre in crescita, quando in genere dopo 4-5 stagioni anche le serie di maggior successo iniziano a declinare (Marmiroli, Sta).

Judo Ezio Gamba, judoka italiano medaglia d’oro alle Olimpiadi di Mosca 1980, dal 2009 è il ct della nazionale russa con cui ha vinto i Giochi di Londra. Putin gli ha concesso la cittadinanza russa: «In otto anni che vivo qui l’avrò incontrato almeno 15 o 16 volte. Ma io in lui vedo l’uomo di tappeto, non il politico. È competente, appassionato. E curioso: conosce per nome tutti i ragazzi della squadra, fa domande tecniche sempre azzeccate dimostrando di conoscere le loro caratteristiche. Un judoka vero, insomma. Si allena sul tappeto ogni 15-20 giorni, ci viene a trovare ogni due o tre mesi» (Semeraro, Sta).

Testamento Piero Macchi, capo della Enoplastic di Varese, morto a giugno a 87 anni, ha fatto in modo che mesi dopo la sua dipartita fosse recapitato a ognuno degli operai una busta. Dentro c’era una gratifica di qualche migliaio di euro, un ringraziamento per la dedizione dimostrata sul lavoro. Così aveva messo nero su bianco nel suo testamento. Dicono che Macchi abbia scritto le ultime volontà e abbia rivolto l’ultimo pensiero agli operai quando si è reso conto che non avrebbe superato una grave malattia che l’aveva colpito un anno fa. Così la busta è stata recapitata a tutti i dipendenti pochi giorni prima di Natale. Macchi ha valutato di persona quanto spettasse a ciascuno degli operai, tenendo conto di tante circostanze, prima fra tutte gli anni di servizio: i più giovani sono stati premiati con duemila euro, per i più anziani si è arrivati a 10mila. La Enoplastic è stata fondata da Macchi nel 1957, costruendo tappi ed etichette per bottiglie di vino. Oggi l’azienda produce oltre 2,5 miliardi di pezzi all’anno, esporta in 86 Paesi del mondo, ha filiali in Spagna, Nuova Zelanda, Australia e negli Stati Uniti (Rotondo, Cds).

(a cura di Daria Egidi)