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 2016  gennaio 08 Venerdì calendario

Travaglio prende in giro la nuova Rai renziana

In attesa delle nomine, fervono i preparativi dei nuovi palinsesti Rai, onde garantire al servizio pubblico il giusto grado di pluralismo senza più la minima traccia d’influenza politica, secondo i dettami del Caro Premier.
Rai1 sarà diretta da Simona Ercolani, regista della Leopolda dunque super partes, e il Tg1 dal marito Fabrizio Rondolino: un ricongiungimento familiare, anche in vista del Family Day. Don Matteo è confermato, anzi promosso: San Matteo. Porta a Porta diventa biquotidiano: edizione serale con Vespa e mattutina con Marco Carrai, dal titolo Porta Carraia. L’eredità passa da Conti a Tiziano Renzi; e Affari tuoi da Insinna a Pier Luigi Boschi. Ed ecco le novità: Gufomattina con Andrea Romano, per la conversione di scettici, disfattisti e pessimisti; Domenica Italicum, condotta dal vicesegretario Guerini; e Linea Verdini, sui temi dell’agricoltura e delle transumanze. Largo spazio ai giochi, con le Estrazioni del Lotti, a cura del sottosegretario omonimo, che sponsorizza la Lotteria Italia abbinata a un grande ritorno il sabato sera: Renzianissima. Torto o ragione sarà presentato da Raffaele Cantone, che ha molto tempo libero. Il Segnale orario, affidato allo spiritoso Severgnini, sarà sempre anticipo di 15 minuti per diffondere un sano ottimismo, nel solco già tracciato dal Capodanno di Rai1. Rondolino, già autore di Un due tre stalla!, condurrà il nuovo reality Un due tre balla!. Ncd avrà un programma dell’accesso tutto suo e del Vaticano: Catto e mangiato. Sanremo sarà presentato da Renzi in persona, vallette la bionda Boschi e la bruna Ascani. Il premier si esibirà fuori concorso in alcuni brani da lui composti: Ah Sudamerica, Ma cos’è questa crisi e – in gruppo con la Boschi e le rispettive famiglie – Finché la banca va, E la banca tornò sòla e Vecchio crack.
Rai2 sarà diretta dal giovane Gianni Minoli, e il Tg2 dal piacente Gianni Riotta. I due Gianni sono già al lavoro per un palinsesto controcorrente e sbarazzino. Virus sarà condotto dalla Lorenzin, che illustrerà quant’è bello morire di parto nel 2015. La Domenica sportiva va a Cantone, che ha poco da fare. La nuova Isola dei famosi, completamente rivisitata da Davide Serra, è domiciliata alle Cayman. I fatti nostri è appaltato al sottosegretario Castiglione e al senatore Azzollini. Senza gara.
La nuova Rai3 sarà diretta da Aldo Cazzullo e il Tg3 da Maurizio Mannoni, che ha ben meritato a Linea notte e continuerà a condurla col nuovo titolo Lingua notte. Report passa dalla Gabanelli al direttore dell’Unità Erasmo D’Angelis (Riport).
Agorà cede il passo a Deborà, con la Serracchiani. A Chi l’ha visto? la Sciarelli fa posto a Cantone, che per ammazzare il tempo ha chiesto anche Storie maledette. Un giorno in Pretura con la Petrelluzzi diventa Un giorno in Etruria con la Boschi. Fabio Fazio e Littizzetto seguiranno le Comunali a Torino con Che tempo che Fassino. Da non perdere il sequel di Un posto al sole: titolo a scelta fra Un posto al Sala (ambientato non più a Napoli, ma a Rho-Pero) e Un posto al sòla (vita e opere del superprefetto Tronca). Niente più Ballarò: ora c’è Balla e basta, a cura dell’ufficio stampa di Palazzo Chigi. Abolito anche Fuori orario, per via del titolo disfattista: nell’Era Renziana tutto arriva in anticipo.
RadioRai, nelle salde mani del neodirettore Filippo Sensi, ha in serbo nuovi programmi come L’Impero dei Sensi e vecchi successi aggiornati ai tempi: Un giorno da pecorina, condotto da Sandro Bondi; Ascolta si fa Sala, sul dogma dell’Immacolata Expo; e Tutto il calcio minuto per minuto con Cantone, che aveva un buco la domenica pomeriggio.
Mediaset non è compresa nella riforma, ma farà come se lo fosse. Canale5 ha chiesto a Cantone di condurre Forum e pensa a Emanuele Boschi per Il Grande Fratello. Mattino5 e Pomeriggio5 si chiameranno Matteo 80 e Pomeriggio 80 in omaggio ai mitici 80 euro. Camera Cafè celebrerà la grande riforma del Senato. Il quiz Caduta libera sarà condotto dal duo Pina Picierno-Alessandra Moretti, che ancora non si sono rialzate. Ad Amici niente più la De Filippi, colpevolmente non fiorentina: sarà rimpiazzata dai compagnucci toscani del premier che hanno fatto carriera all’insegna della meritocrazia, infatti si chiamerà Compari, mentre Uomini e donne diventerà Toscani e toscane. Confermate le saghe Il peccato e la vergogna e Il coraggio e la passione, con Marianna Madia al posto di Emanuela Arcuri e Dario Nardella in luogo di Gabriel Garko. Rete4 prepara una nuova serie de La signora in giallo con la sceneggiatura di Cantone, sempre molto disponibile. Su Italia1 invece debutta Lotti e mangiati.
Anche Sky partecipa alla festa con un apposito restyling dei palinsesti. Masterchef perde i cuochi, ma acquista Farinetti (Oscarchef). X Factor diventa Jobs Actor col ministro Poletti al posto di Skin, nella speranza di impiegare qualche disoccupato in più del Jobs Act. Confermate le serie-cult: il sequel di 1992 (1975, la storia mai raccontata dell’anno di nascita di Matteo Renzi), Romanzo Quirinale-2 (come Matteo Renzi riuscì a mandare Mattarella sul Colle con la sola forza del pensiero) e Suburra-2 (stesso cast: Buzzi & Carminati, FI & Pd).
La7, per non essere da meno, trasforma Otto e mezzo in Lotti e mezzo e rimpiazza Dimartedì con Floristaisereno di Claudio Velardi. Piazza Pulita passa il testimone a Expo Pulito, condotto da Beppe Sala. Matteo Orfini, ormai disoccupato, trova lavoro a Orfy Break, mentre a L’aria che tira si registra – di diritto – il grande ritorno di Giuliano Ferrara. Confermata La gabbia, titolo perfetto per gli eventuali oppositori.