Corriere della Sera, 8 gennaio 2016
I figli di Berlusconi hanno venduto un palazzo a Milano per 38 milioni di euro
Hanno un nome le due famiglie protagoniste di una delle più rilevanti compravendite immobiliari tra privati realizzate nel 2015 nel centro di Milano. Berlusconi i venditori, Monge i compratori. I tre figli più giovani dell’ex premier, Barbara, Eleonora e Luigi, hanno venduto per 38 milioni alla famiglia di Baldassarre Monge, il re del cibo per cani e gatti, un immobile di sei piani e 4.000 metri quadrati in via Santa Margherita 6. L’operazione si era chiusa il 15 luglio scorso ma fino a oggi era sempre stato mantenuto il riserbo sui nomi, tranne che per segnalare, sulla stampa specializzata, una «transazione fra due importanti famiglie relative a un prestigioso immobile a uso uffici e retail in via Santa Margherita».
Il palazzo d’epoca si trova nel cuore di Milano, a due passi da Piazza Duomo e dalla Galleria Vittorio Emanuele II. Negli ultimi anni è passato di mano tre volte. Nel 2006 ad acquistarlo dal fondo pensioni della Comit era stata la Beni Stabili, società quotata in Piazza Affari. Due anni dopo, il 30 luglio 2008, il rogito notarile indicava come acquirente la Bel Immobiliare, una sigla che raggruppa le iniziali dei nomi di Barbara, Eleonora e Luigi, i figli di Silvio Berlusconi e Veronica Lario. È il primo investimento «in pool» dei tre ragazzi che oggi hanno, rispettivamente, 31,29 e 27 anni. Il tempismo per un investimento immobiliare non è dei migliori: il prezzo pagato da Bel è 35 milioni. A finanziare l’acquisto è un prestito infruttifero della controllante Holding Italiana Quattordicesima, cioè la società che possiede la «fetta» di Fininvest (21,4%) dei tre fratelli. L’investimento, nonostante tutto, ha tenuto. E quando si è presentato un acquirente con un assegno da 38 milioni, la Bel ha portato a casa una plusvalenza di 5,6 milioni (tenuto conto delle quote di ammortamento sul costo originario), che è finita tutta a dividendo per la Holding Quattordicesima, come si legge nel bilancio Bel chiuso al 30 settembre 2015 e appena depositato.
La famiglia piemontese Monge, interpellata, non ha confermato né smentito l’operazione, ma al Corriere risulta che siano loro, direttamente o indirettamente, i nuovi proprietari. Ai Monge fa capo la più importante realtà produttiva e industriale italiana nel settore degli alimenti per cani e gatti, sede in provincia di Cuneo, 150 milioni di fatturato e prodotti esportati in 80 paesi.