la Repubblica, 30 dicembre 2015
Che piova o splenda il sole, i guru del meteo stanno incassando sempre più soldi
Cadrà un po’ di neve sulle Alpi? Arriveranno phoen o tramontana a spazzare via le polveri sottili dalla Pianura Padana? Riusciremo a vedere la cometa Catalina nel cielo di gennaio o dovremo arrenderci a nebbia e nubi? Comunque vada a finire, una cosa è certa: il tempo, per chi di mestiere lo prevede, è denaro. Piova o splenda il sole, il barometro dei conti dei guru del meteo – in Italia e nel mondo – è da anni sul bel tempo fisso. Il mercato ha fame di isobare, di bombe d’acqua e di perturbazioni dai nomi apocalittici. E chi ha imparato a venderle sulle mille piattaforme nate nell’era dell’economia digitale ha messo insieme una fortuna.
Quando nel 1982 John Coleman (il Colonnello Bernacca a stelle e strisce) lanciò The Weather Channel un canale tv dedicato 24 ore su 24 alle previsioni meteorologiche – tutti gli diedero del pazzo visionario. Salvo ricredersi quando un quarto di secolo dopo è riuscito a venderlo per 3,5 miliardi.
Ibm ha appena rilevato a peso d’oro le attività digitali del network, una miniera di dati consultati da 65 miliardi di utenti unici al giorno. In Italia è successa la stessa cosa. IlMeteo.it è oggi (dati Alexa) il 44esimo sito più consultato della penisola, davanti a Tripadvisor, Ansa, Rai e Youporn. Antonio Sanò, il suo fondatore, è uno degli imprenditori più corteggiati dello stivale. Alla sua porta hanno bussato network tv, fondi, banche. Tutti pronti a firmare assegni milionari per rilevare la creatura. Lui ha resistito. Il business, in fondo, non gli va male: il giro d’affari è salito dai 4 milioni del 2012 agli 11,4 dell’ultimo bilancio disponibile. E l’utile viaggia a un soffio dai 5 milioni con una redditività da far venire l’acquolina in bocca anche ai fenomeni dell’hi-tech. Il sito prevede per l’Italia un inizio d’anno segnato (dal 2 gennaio in poi) dalle agognate perturbazioni. La Befana porterà alle stazioni invernali la neve che aspettano da settimane. A Sanò e agli altri oracoli del meteo, invece, porterà la solita calza piena d’oro.