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 2015  novembre 18 Mercoledì calendario

Storia delle sorelle di Rufus, che adesso fanno un disco dolce dolce

Bisognerebbe anticipare il Natale per capire lo spirito del primo disco (insieme) delle sorelle Wainwright. Che prese una alla volta sarebbero due oneste musiciste folk sull’onda lunga di Joan Baez, che ora tentano di avvicinare il successo del fratello maggiore Rufus: artista osannato dalla critica e icona gay.
La storia di Martha e Lucy sa di fuoco di un camino, di candele accese su un presente in cui hanno messo in «Songs in the Dark» (che esce a fine mese) le canzoni d’infanzia. Molta chitarra acustica, accenni di pianoforte: le loro voci.
Nella loro prima intervista le parole rimbalzano da Montreal (dove vive Martha) al village di New York, casa di Lucy. «Tutto è nato da una cassettina che un amico di famiglia ci regalò. C’erano le canzoni che i nostri genitori ci cantavano da piccole. Canzoni tristi, con dentro le difficoltà del mondo dei grandi che avremmo incontrato in futuro. Ma erano pezzi dolcissimi, ninna nanne naturali» racconta Martha che ha 39 anni e prima di registrare i suoi tre dischi da solista, le ossa se l’è fatte in famiglia.
Come corista del fratello Rufus, collaborando con i genitori e la zia (anche lei musicista), oltre che con la band inglese Snow Patrol.
Martha, a detta dei fratelli, è la donna forte di casa. In una famiglia dove non era possibile non respirare musica. Papà Loudon III e mamma Kate McGarrigle di professione cantautori non hanno fatto fatica a trasmettere il sapore dei vinili alle ragazze. «Sono cresciuta ascoltando musical, poi ho scoperto Bjork, ma anche Eminem» aggiunge Lucy, 33 anni, figlia del secondo matrimonio di papà Wainwright con Suzzy Roche (ovviamente anche lei cantante di professione). Dopo gli studi, provò a lasciare la musica per insegnare in una scuola elementare, ma la fuga dal suo destino naturale durò poco.
La loro è una giovinezza fisicamente lontana, ma musicalmente affine. Per naturale forma di nostalgia è nata l’idea di reinterpretare quei pezzi. «Sono canzoni semplici, per essere capite dai bambini, ma abbastanza sofisticate da trasmettere emozioni anche a un adulto, ci ricordano l’atmosfera delle cene di Natale» aggiunge Lucy.
Un progetto cullato per un paio d’anni. «È nato con una canzone alla volta, come una terapia per sentirsi meglio» spiegano. Il primo fan della coppia è il fratello Rufus. «Era colpito dal suono che abbiamo ricreato. Questo per noi può essere un inizio. Sarebbe bello ci fosse un seguito», promettono le Wainwright Sisters.