Corriere della Sera, 18 novembre 2015
Canone Rai in dieci rate
Valgono circa 150 milioni di euro gli sgravi fiscali aggiuntivi sulla casa decisi dalla Commissione Bilancio, che sta impiegando più tempo del previsto per concludere l’esame della Legge di Stabilità. Il testo dovrebbe approdare in Aula domani, ed essere approvato sabato, per passare poi all’esame della Camera. L’abolizione di Imu e Tasi sulla prima casa, prevista dal 2016, varrà anche per l’unica casa di proprietà data in comodato gratuito ai figli, mentre chi affitta un’abitazione a canone concordato potrà beneficiare di un’aliquota ridotta, che tra Imu e Tasi non potrà superare il 4 per mille. Non servirà alcuna modifica legislativa, invece, per le evitare un aggravio imposizione sui coniugi separati. Secondo il Ministero dell’economia il regime attuale, che si applica anche alle coppie di fatto, lo esclude già. In Commissione si lavora anche sul canone Rai. Da una parte si prevede il pagamento in dieci rate annuali (anche se le bollette elettriche, con le quali si pagherà il canone, sono in genere bimestrali). Dall’altra si cerca di ampliare la fascia della popolazione esente, oggi limitata agli anziani che hanno più di 75 anni e un reddito annuo di 6.500 euro, che si vorrebbe portare almeno a 8 mila euro. Altro capitolo su cui il Senato potrebbe intervenire è il finanziamento ai Caf e ai patronati, nel tentativo di ridurre il taglio. Su sicurezza e rilancio del Sud, dice il capogruppo d in Senato, Luigi Zanda, si interverrà invece alla Camera. Potrebbe invece risolversi il nodo dei dirigenti dell’Agenzia delle Entrate, oggetto di specifici emendamenti. L’Agenzia ha infatti previsto in organico posizioni dirigenziali “temporanee” per far fronte alla bocciatura dei funzionari promossi senza concorso. Dalle province, intanto, emerge l’esigenza di ricollocare 2 mila dipendenti, molti meno del previsto.