ItaliaOggi, 17 novembre 2015
Il bail in è in vigore da oggi ma partirà dal 1° gennaio 2016
Bail in in vigore da oggi. Ma per l’avvio delle procedure di risoluzione secondo quanto previsto dalla direttiva Brrd (Bank recovery and resolution directive) bisognerà aspettare fino al 1° gennaio 2016. Sono attesi oggi in Gazzetta Ufficiale i due decreti (rispettivamente col numero 180 e 181) che attuano e modificano la direttiva 2014/59/Ue sulla risoluzione e il risanamento degli enti creditizi. Oltre alla norma sul salvataggio interno, che coinvolgerà nel dissesto bancario in ordine azionisti, obbligazionisti e correntisti, viene modificata la disciplina della liquidazione coatta amministrativa, adeguandola al nuovo quadro normativo previsto dall’Europa. Notevolmente limitata appare inoltre la possibilità di salvataggi pubblici, concessi solo in caso di rischio sistemico o comunque dopo aver attinto per almeno l’8% del totale del debito da risorse interne alla banca. Relativamente al secondo decreto, l’autonomo provvedimento legislativo, che predispone garanzie accessorie per depositi interbancari, corporate e di pmi sopra i 100 mila euro (cosiddetta depositor preference estesa) l’introduzione della norma è prevista dal 1° gennaio 2019; ciò, anche al fine di non aggravare troppo la posizione degli obbligazionisti senior, che si troverebbero altrimenti a sopportare un rischio eccessivo rispetto a quello sottoscritto in origine. Il bail in, si ricorda, agisce infatti retroattivamente. Da ultima, a questione dell’informativa, rispetto alla quale le istituzioni (Consob, Banca d’Italia, Mef e Abi) dovranno coordinarsi al fine di rendere chiare le implicazioni che derivano dall’attuazione della Brrd.