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 2015  novembre 17 Martedì calendario

Ferrari vale 64 dollari ad azione

È un patrimonio unico supportato da clienti facoltosi sparsi in tutto il mondo. Così ieri Mediobanca si è espressa sul titolo Ferrari (nell’ambito della cui ipo Piazzetta Cuccia ha ricoperto il ruolo di joint bookrunner) dopo aver messo a confronto il Cavallino Rampante con importanti marchi di beni di lusso.
Un investimento nella Ferrari, secondo Mediobanca, rappresenta inoltre un modo per sfruttare la crescita del numero delle persone con un alto reddito disponibile nel mondo, ha spiegato una nota della banca. «I volumi della Rossa dovrebbero crescere del 4,4% nel periodo 2014-2019», ha indicato il report, sottolineando che il management della Ferrari vuole muoversi nell’espansione del marchio per non metterne a rischio la caratteristica di bene di lusso. Nel contempo la Formula 1 è il cuore del mito e un elemento però non ancora del tutto incorporato dal prezzo di borsa. La F1 è un fattore utile ad aumentare la visibilità del titolo Ferrari, per quanto ora rappresenti un business in perdita, ma «gli investimenti e le spese in ricerca e sviluppo di quest’anno dovrebbero rappresentare il picco», ha aggiunto la nota. La società, secondo Mediobanca, dovrebbe inoltre azzerare il debito entro il 2018, nonostante corrisponda fino al 40% dell’utile agli azionisti sotto forma di dividendi. «Il nostro target price a 64 dollari si basa sulla media tra i metodi di valutazione discounted cash flow, economic value added e dei competitor del lusso, rispetto ai quali la Ferrari ha margini simili ma rischi retail più bassi», ha concluso Mediobanca, che ha avviato la copertura del titolo con un rating outperform. Più cauta JP Morgan (anch’essa nel pool dei bookrunner) che ha avviato la copertura della Ferrari con un rating neutral e un target price a 52 dollari in quanto, pur apprezzando l’alta visibilità della crescita degli utili e i risparmi sui costi, l’attuale valutazione della Rossa è ritenuta corretta. Di diverso parere Exane Bnp Paribas : rating underperform e un prezzo obiettivo a 46 dollari. «La Ferrari deve trovare nuove fonti di crescita senza introdurre una maggiore ciclicità degli utili; si tratta di un compito non facile», hanno spiegato ieri gli analisti di Exane in una nota.