13 novembre 2015
Tags : Strage Del Bataclan
Ore 21.20
• Il pubblico e anche i giocatori in campo allo Stade de France sentono un’esplosione molto forte. In molti pensano che si tratti di un petardo. Le telecamere inquadrano l’espressione stranita di Patrice Evra, terzino francese della Juventus. Un terrorista si è appena fatto esplodere davanti alla porta D dello stadio, con un gilet composto di Tatp (l’esplosivo), pile collegate a un detonatore a bottone, e bulloni, per aggravare ancora di più gli effetti dello scoppio. Il kamikaze in realtà aveva un biglietto per il match e ha cercato di entrare allo stadio per farsi esplodere in mezzo alla folla. Ma un agente di sicurezza, tale Zouheir, si è accorto che l’uomo portava un gilet esplosivo sotto il cappotto ed è riuscito ad allontanarlo [Stefano Montefiori, Cds 15/11]. L’attentatore quindi è scappato e ha corso lungo la Avenue Jules Rimet, la strada attorno allo stadio che in quel momento era semivuota. Si è avvicinato a un chiosco e ha azionato il detonatore, uccidendo l’unica persona che era accanto a lui: un barista portoghese di 62 anni [Fabio Tonacci, Rep 15/11].