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 2015  novembre 14 Sabato calendario

Alla fine Renzi ha sbloccato 200 milioni per il Giubileo

Arrivano i fondi per il Giubileo, ma il dream team rimane nei sogni di Renzi. A 25 giorni dall’apertura della Porta Santa, il premier sceglie la linea della normalità: i 200 milioni stanziati ieri dal Governo serviranno per migliorare l’accoglienza, il decoro, la mobilità, i trasporti e la sanità della Capitale. «L’importante è che l’evento funzioni e funzioni bene». A gestirlo saranno il prefetto Franco Gabrielli per il coordinamento e il commissario del Campidoglio Francesco Paolo Tronca per la parte legata alle opere pubbliche. Il resto, ospedali e ferrovie regionali, sarà sotto la guida del governatore Zingaretti. «Rispetto alla discussione dream team sì dream team no – ha spiegato Renzi – è del tutto evidente che noi metteremo a disposizione del commissario Tronca, del prefetto Gabrielli e di tutte le autorità competenti, tutte le persone e tutte le risorse necessarie».
LO SBLOCCO
Lo sblocco dei fondi per Roma e l’Anno Santo è arrivato nel «decreto Happy Days» che prevede risorse anche per Bagnoli (50 milioni), Terra dei Fuochi (150), Expo di Milano e altre realtà della penisola. Senza dimenticare il servizio civile e gli aiuti al cinema. Lo sprint per i cantieri comincia ora. Lo stanziamento darà la spinta finale per concludere i lavori – un dossier di trentuno cantieri – per il Giubileo. In tempo per l’8 dicembre? No, solo una parte sarà finita per l’apertura della Porta Santa, ma comunque entro il 31 gennaio.
I lavori saranno h24 fino a conclusione. Prima dell’8 dicembre si punta a rendere fruibili almeno tutti i percorsi pedonali. Lo scorso 2 novembre i cantieri aperti erano solo 2, oggi sono già arrivati a quota 8. Tronca ha confessato che «fisicamente» controllerà «tutti i lavori». Sul fronte trasporti saranno anche potenziati i treni tra Fiumicino e Termini e tra stazione San Pietro e Tiburtina. L’aumento delle corse, nei giorni di punta, sarà del 30 per cento. Dopo il consiglio dei ministri, e la spiegazione dei provvedimenti adottati, Renzi si è spostato in Vaticano per partecipare al tavolo tecnico con tutti i protagonisti della vicenda. Un’occasione per fare il punto della situazione. Sulla questione della durata dei cantieri, in mattinata il prefetto Gabrielli ha avuto in mattinata anche un botta e risposta con monsignor Rino Fisichella. «Noi guardiamo all’8 dicembre ma poi abbiamo una tempistica che avrà soprattutto in primavera gli appuntamenti più significativi e impegnativi» ha detto il primo. «Forse – ha replicato Fisichella – sarebbe utile non guardare più ai tempi stagionali. Le stagioni si stanno abbreviando e nel 2016 Pasqua sarà alla fine di marzo, il che vuol dire che per tanti lavori che dovranno essere realizzati la data di Pasqua è piuttosto in alto e quindi sarebbe importante che anche la città di Roma sia veramente pronta a questa sfida».
Polemiche in punta di fioretto. Niente a che vedere con l’affondo dell’ex sindaco Ignazio Marino: «Dopo avermi eliminato per poter gestire direttamente 200 milioni il presidente del Consiglio continua a mentire agli italiani».