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 2015  novembre 11 Mercoledì calendario

In gran parte del mondo le visite coniugali in carcere sono permesse. In Norvegia esistono anche gli chalet dell’amore

Romania
Nelle prigioni romene, i detenuti hanno diritto a 2 ore di visita del marito o della moglie ogni mese. Inoltre, se ci si sposa quando si è già in carcere, il sistema offre 48 ore di privacy, una sorta di luna di miele, prima di passare al regime delle 2 ore al mese. Nelle camere ci sono preservativi e un pulsante anti panico.
Danimarca
Ha uno dei sistemi carcerari più umani al mondo, non fanno eccezione le visite coniugali.
I detenuti delle carceri danesi hanno diritto fino a 47 ore
di tempo, praticamente due giorni, per visita. Le prigioni
più moderne hanno appartamenti privati per le coppie.
Norvegia
Nel mondo, quella di Halden 
è una prigione modello, 
con celle spaziose come suite, e senza sbarre. Qui le visite del partner sono concesse in piccoli chalet con due camere da letto (una per eventuali bambini) separati dal corpo centrale del carcere, dove i prigionieri possono passare tutta la notte.
Stati Uniti
I detenuti federali non hanno mai diritto alle visite, per gli altri si decide Stato per Stato. Al momento, sono concesse in California, New York, Washington e Connecticut. In California bisogna subire un controllo
ogni 4 ore, in Connecticut invece le carceri offrono anche giochi di carte e da tavolo e una cucina dove portare ingredienti da fuori.
Messico
Le visite coniugali sono un diritto riconosciuto. Ma le condizioni delle prigioni sono molto dure, 
e in una recente petizione sono state denunciate, tra le altre cose, anche le condizioni in cui si incontrano i partner in carcere: «Materassi luridi, molle che spuntano dai letti, lenzuola che non vengono mai cambiate».
Francia
Una volta ogni tre mesi il detenuto può ricevere una visita senza sorveglianza, in un monolocale chiamato Uvf o in un piccolo appartamento chiamato salon familial. L’incontro può durare da 6 fino a 72 ore, ma soltanto 31 carceri francesi (su 191) hanno questo tipo di strutture.
Israele
Due anni fa, l’Israel Prison Service ha annunciato che tutti i diritti di visita coniugale sarebbero stati estesi anche alle coppie
dello stesso sesso. Le visite coniugali sono diventate un caso quando sono state concesse anche a Yigal Amir, l’assassino di Yitzhak Rabin, diventato in questo modo padre durante la detenzione.
Qatar
Di recente il ministero 
dell’Interno ha costruito 
due villette nella prigione 
più grande del Paese. 
Qui i prigionieri possono incontrare le mogli per cinque ore, ma in alcuni casi il permesso 
può essere esteso all’intera giornata. Le donne 
devono sempre mostrare 
un certificato di matrimonio valido.