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 2015  novembre 12 Giovedì calendario

Non si dopano solo gli atleti russi. Guardiamo i dati

È vero, gli atleti russi sono i più dopati del mondo. Basta guardare gli ultimi dati della Wada, l’autorità internazionale antidoping che vuole sospendere la Russia dalle prossime competizioni sportive perché, questa è l’accusa, la federazione di atletica di Mosca avrebbe somministrato in modo sistematico sostanze dopanti ai suoi atleti nelle Olimpiadi del 2012. Dal rapporto, pubblicato all’inizio del 2015, si scopre che nel 2013 i russi effettivamente hanno vinto... la medaglia d’oro del doping: su 1.119 violazioni (in tutti gli sport olimpici, in tutto il mondo), 375 riguardano sportivi russi. Un record. Per fare un confronto: gli atleti americani «beccati» sono stati 29.
In realtà, se si considerano soltanto le discipline dell’atletica leggera (quelle per le quali la Wada accusa Mosca), si scopre che non è la Russia il primo Paese per numero di violazioni accertate, bensì la Turchia, con 51. La Russia è seconda con 34 casi, mentre terza è l’India con 28 e l’Italia è a fondo classifica con appena 3 casi, saliti a 4 nel 2014. Da noi, piuttosto, va forte il doping nel ciclismo: 33 casi scoperti l’anno scorso, su un totale di 373 atleti italiani controllati. La quota è elevata: l’8,8 per cento.