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 2015  novembre 12 Giovedì calendario

In tre anni Crocetta ha assunto 800 persone alla Regione Sicilia

Non è il Jobs Act. Le assunzioni, nell’apparato della regione Sicilia, seguono il corso della politica. Dal 2012, anno dell’elezione dell’attuale governatore, Rosario Crocetta (Pd-Udc), negli uffici di gabinetto le nomine sono state 800. Tutte per uomini di partito e fedelissimi dei 55 assessori che Crocetta ha interscambiato durante i quattro rimpasti della sua giunta, l’ultimo avvenuto pochi giorni fa.
Sulle nuove assunzioni in Regione, il segretario del Pd siciliano, Fausto Raciti, era stato chiaro: «Mi auguro che negli uffici di gabinetto, almeno per la quota di esterni, vada gente competente che possa far crescere il partito». Un monito che è stato raccolto solo dagli assessori della sua area, Antonello Cracolici e Bruno Marziano.
I renziani, invece, «hanno deciso di fare da soli e si assumono le loro responsabilità», ha proseguito Raciti. Come ha scritto Repubblica Palermo, Vania Contraffatto, Baldassarre Gucciardi e Alessandro Baccei, tutti in quota Renzi, si sono circondati, al pari degli altri assessori, di fedelissimi ed esponenti politici trasferiti negli uffici della Regione con un’indennità speciale.
Accanto ai renziani ci sono Pasquale Caramia, capogruppo del Pd a Castelvetrano, Nicola Barbalace, il primo dei non eletti alle elezioni regionali di Messina nelle liste del Partito democratico, Dario Chinnici, consigliere di circoscrizione dell’area dem, e Vito Taormina, dipendente comunale e storico braccio destro del sottosegretario all’Istruzione, Davide Faraone.
Nello staff dell’assessore alle attività produttive, Mariella Lo Bello, nominata direttamente da Crocetta, figurano esponenti del Megafono, il partito del governatore. Non solo. Trova un posto in Regione anche l’ex eurodeputata Sonia Alfano, che, nel 2008, quando era vicina al Movimento 5 stelle, non risparmiava attacchi per «i dipendenti dirottati negli uffici di gabinetto che percepiscono laute indennità».
Anche gli assessori dell’Udc non possono fare a meno dei loro fidati collaboratori di partito. Vanno a occupare un posto negli uffici pubblici Giuseppe Giangalone, ex assessore di Corleone, Lillo Terranova, commissario dell’Udc ad Agrigento, e Marianna Caronia, sponsorizzata dall’ex assessore centrista Giovanni Pizzo.
Ncd, ufficialmente, non è in giunta. Si dice però che il nuovo assessore ai Beni culturali, l’avvocato Carlo Vermiglio, sia una figura gradita al deputato del Nuovo centrodestra, Nino Germanà. Alla riunione dell’Ucd dedicata alle nomine degli staff, inoltre, ha partecipato anche il coordinatore regionale del partito di Angelino Alfano, Francesco Cascio, che ha chiesto la conferma dell’ex manager Mario La Rocca come capo di gabinetto. Che la politica s’insinui negli uffici pubblici non è una novità, ma 800 assunzioni in tre anni, più di 265 ogni 365 giorni, sono un dato rilevante. Le porte della Regione, a quanto pare, sono sempre aperte. Se sei un politico, c’è posto per te. Ieri, intanto, la regione Sicilia è stata scossa dalla notizia della sospensione per sei mesi del dirigente generale dell’assessorato alla famiglia, Anna Rosa Corsello. Secondo il Giornale di Sicilia, il provvedimento scaturisce dall’iscrizione di Corsello nel registro degli indagati per istigazione alla corruzione.