la Repubblica, 11 novembre 2015
Zamparini esonera Iachini, la squadra protesta
ROMA. Ballardini per Iachini. Montella per Zenga, o quasi. Diventano 5 gli esoneri in A: ieri Ferrero ha notificato via mail il licenziamento a Zenga, che già si trovava a Dubai mentre il presidente, lunedì, ammiccava via Twitter a Vincenzo Montella. Con il successore c’è già l’accordo, l’ostacolo è la clausola da 5 milioni per liberarlo dalla Fiorentina. Ieri sera, incontro fra i presidenti, Ferrero e Cognigni: viola disposti a uno sconto, la Samp al massimo promette un’opzione su Soriano. Mazzarri e Guidolin le alternative. Zenga la prende con stile: «Non mi sento tradito, auguro il meglio alla Samp e ringrazio il presidente per avermi concesso questa opportunità. Ho sempre fatto il massimo, la Sampdoria è decima con 16 punti».
Il Palermo invece è 12°: “fatale” a Iachini, si fa per dire, la vittoria sul Chievo. In realtà paga la battuta («Ora posso dimettermi») con cui ha replicato alle frequenti punture di Zamparini (al 53° esonero in “carriera”). Il patron ieri via Skype ha partecipato alla presentazione di Davide Ballardini al Barbera e ha spiegato: «Una decisione dolorosa ma ponderata, se non avessimo vinto col Chievo saremmo in piena zona retrocessione. Quest’anno non eravamo in sintonia con Iachini, dopo quelle sue dichiarazioni a inizio campionato dove diceva che il Palermo era una squadra scarsa. Una persona che non parte con le giuste motivazioni non può fare bene».
I giocatori rosanero non la prendono bene, Maresca scrive «Iachini ha portato nelle casse 60 milioni di euro» e Vazquez dice che «mi spiace tanto, il calcio è pieno di ingiustizie».