Corriere della Sera, 11 novembre 2015
Chi è Carmelo Mastursi, detto Nello, famoso per aver preso a calci un giornalista
NAPOLI Del suo capo De Luca, Carmelo Mastursi, detto Nello, ha gli stessi modi bruschi e il carattere non accomodante. Poi, è chiaro, ognuno ci mette qualcosa di suo, per esempio l’educazione, e allora può capitare pure che il fedele scudiero superi in rudezza il maestro, e tratti chi non gli sta a genio non a maleparole ma a calci. È successo con un giornalista e stava succedendo anche con una giornalista, se un paio di colleghi di partito non l’avessero preso di peso e portato via.
Ma Mastursi è così: d’accordo le regole ma non è che lui le debba rispettare sempre. Che siano quelle del vivere civile o quelle della trasparenza in politica. Alla vigilia delle Regionali passava le sue giornate come in un filo diretto con il vicesegretario Guerini: «Mi ha chiamato Lorenzo» era la frase che ripeteva più spesso. De Luca aveva messo nelle sue mani la composizione delle liste e lui rispondeva soltanto al vice di Renzi. Poi nella notte del primo maggio imbarcò un bel pacchetto di impresentabili, gente che in politica era sempre stata al servizio di Nicola Cosentino e ora passava armi e bagagli a sostenere il candidato del Pd. Non ci fece una bella figura, De Luca, che però non sconfessò il suo fedelissimo: «Sono incacchiato, ma dovrei dire che è colpa di Mastursi? No, io sono un uomo, e quindi la responsabilità me la prendo io».
Troppo forte il legame tra i due per spezzarsi a causa di un po’ di transfughi non selezionati. Mastursi è sempre stato una specie di completamento di De Luca. Tanto appariscente il governatore, quanto defilato lui. Un potente da dietro le quinte. Che arriva a Salerno da Padula, il paese della Certosa patrimonio dell’Unesco, per laurearsi in Scienze politiche e che, da socialista, si avvicina alla Sinistra giovanile e poi lega con quello che sta per diventare il sindaco più longevo.
A Padula Mastursi non ci tornerà più. Salerno diventa casa sua e casa sua è il Comune, anche quando non ha incarichi ufficiali. Ma lui gli incarichi li ricopre direttamente per De Luca, è il suo problem solver, quello che organizza, che conosce alla perfezione il capo e sa quando e come muoversi senza mai prendere la scena. Però prende le poltrone, e la prima di peso è quella nel consiglio d’amministrazione della municipalizzata Salerno Energia, dove il De Luca sindaco lo sistema.
E quando comincia la scalata verso il vertice della Regione è automatico che accanto al futuro governatore ci sia Mastursi, sempre con compiti di organizzatore, di risolutore. Da difendere, come nel caso delle liste, da premiare con un incarico di peso e fiducia come la segreteria, e da coprire, pur con una spiegazione risibile, quando è costretto ad andarsene.