Corriere della Sera, 10 novembre 2015
Crisi Sampdoria. Zenga va a riposarsi a Dubai, e non aveva il permesso. Ferrero lo licenzia e chiama Montella
Dura (e incerta) la vita dell’allenatore in Serie A. Dopo il 12° turno di campionato con conseguenti scosse del 5° grado della scala Mercalli alle panchine di Verona e Sampdoria, se Mandorlini (pur tallonato da Guidolin e Di Carlo) viene confermato da Setti e resta al suo posto, Zenga dà invece l’addio alla Sampdoria: Vincenzo Montella è pronto per sostituirlo.
Fatale per l’ex Uomo Ragno è stato il k.o. interno con la Fiorentina, ultimo risultato negativo di una striscia deprimente di sette gare con un solo successo (due punti nelle recenti tre partite). Mai sbocciato il feeling con la piazza blucerchiata che ha chiesto la sua testa già dopo l’euro-flop con il Vojvodina, Zenga ha mandato su tutte le furie Ferrero volando ieri a Dubai per una settimana di riposo. Peccato che il presidente dei liguri avesse accordato il permesso solo in caso di vittoria sui viola, aspettandosi che il tecnico dopo lo scivolone di domenica cambiasse idea sua sponte. Mentre Walter prende il sole negli Emirati, i vertici blucerchiati soppesano le candidature di Delneri, Corini e Prandelli. Ma Ferrero, amico personale di Vincenzo Montella, incontra il suo agente, Alessandro Lucci, e trova un accordo economico con l’ex guida della Fiorentina fino al 2017. Non solo, in serata il presidente dei liguri contatta Andrea Della Valle affinché liberi l’ex tecnico viola (coperto da una clausola rescissoria da 5 milioni): la Fiorentina risparmierebbe 4,5 milioni lordi di ingaggio per i prossimi due anni. Attesa nelle prossime ore una risposta di Diego Della Valle (negli Usa per lavoro). Ma Ferrero ha fretta, ieri sera ha twittato una foto di Montella.