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 2015  novembre 07 Sabato calendario

Buonanno, il leghista che va in tv con la pistola, non si vergogna nemmeno un po’

Gianluca Buonanno, 49 anni, da Borgosesia, di cui è anche sindaco: l’europarlamentare leghista che, periodicamente, finisce sui giornali perché l’ha detta, o fatta, grossa; l’ultima volta, collegato con Sky, parlando di immigrati pericolosi e legittima difesa, ha tirato fuori una pistola.
Ma era una carcassa di pistola, non avrebbe mai potuto sparare.
Sarà, però farla vedere è stata una tragica istigazione.
«Voi confondete le istigazioni con le provocazioni. Io provoco per lanciare messaggi».
Tipo quando disse che le banane devono mangiarle i bambini africani o sudamericani: mentre ai nostri dovremmo dare frutta europea?
«E certo! All’Europarlamento si parlava di prodotti a chilometro zero. E io spiegai: che senso ha far venire le banane da laggiù, se qui ci sono mele e pere squisite?»
Quand’era deputato, nell’emiciclo di Montecitorio, tirò fuori una spigola.
«Era il primo di Aprile e volevo polemizzare con la Presidente Boldrini».
Con una spigola?
«Eh sì! A causa di certe mie intemperanze io ogni tanto vengo espulso dall’aula. Una volta, in attesa di essere sottoposto al tradizionale piccolo processo riservato ai deputati più discoli, cosa vedo?».
Cosa vede?.
«Vedo camerieri in guanti bianchi che portano vassoi con dentro spigole fumanti alla Boldrini. Cioè: lei, la compagna Boldrini, che predica misura e risparmio, pasteggiava come una principessa rinascimentale».
Ma lei, un filo di vergogna, la prova?
«Io dovrei vergognarmi? E di cosa?».