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 2015  novembre 09 Lunedì calendario

Giacomo Keaton Gianniotti, il romano della Garbatella che entra in scena in “Grey’s Anatomy”

Silvia Bizio su Repubblica

LOS ANGELES. DALLA Garbatella a Grey’s Anatomy.

Arrivata alla sua dodicesima stagione la serie, prima creazione televisiva dell’oramai onnipotente Shonda Rhimes (Scandal, How to get away with murder), mette in scena un nuovo medico “intern”, interpretato da un giovane italiano che dopo essere nato e cresciuto nel quartiere di Roma, non ci mette molto a far innamorare la dottoressa Maggie Pierce (Kelly Mc-Creary, la sorella di Meredith Grey (Ellen Pompeo). Come non ci ha messo molto a far innamorare l’intera famglia “Shondaland” come è stato ribattezzato l’impero della Rhimes. L’italiano si chiama Giacomo Gianniotti, 26 anni. E quando ne aveva otto, la mamma, artista canadese arrivata in Italia per studiare, decide di tornare a Toronto con il figlio.

Il primo lavoro di Giacomo è quasi un gioco: una particina nel film La bomba a Roma, accanto a Vittorio e Alessandro Gassman. Poi studi di recitazione a Toronto, dove presto inizia a lavorare in televisione e in teatro. Fino al fortunato provino per Grey’s Anatomy e il trasferimento a Los Angeles, lo scorso febbraio. Gianniotti interpreta il dottor Andrew De Luca, apparso negli ultimi due episodi della stagione precedente: un personaggio destinato a crescere nella nuova stagione la cui prima puntata va in onda in Italia a partire da oggi su FoxLife.

«Mi hanno dato un nome italiano che spero possa venir usato in qualche modo in futuro », dice Giacomo in questo nostro incontro negli uffici dei suoi manager a Los Angeles. «Per ora si sa solo che De Luca è un nuovo interno all’ospedale: si è da laureato da poco».

E non ha perso tempo a farsi notare...

«Già... dal primo momento in cui lo incontriamo già ha un flirt con Maggie. Il modo in cui comincia il rapporto fra i due è un omaggio alla prima stagione, quando Meredith Grey è a letto con un uomo. E quando arriva in ospedale per il suo primo giorno scopre che quell’uomo è il suo capo! Così con noi: mi si vede per la prima volta a letto con una donna, poi vado in ospedale per il mio primo giorno e scopro che lei è uno dei miei capi».

Quanto conoscevi GreyÕs Anatomy?

«Avevo visto solo la prima stagione. Ma quando Shonda mi ha detto, “benvenuto nella nostra famiglia” le ho riviste tutte. Questa stagione è diversa: leggera, scherzosa, sexy ».

Ci racconti la parte precedente della tua carriera?

«Ho cominciato a lavorare in tante produzioni americane che venivano girate a Toronto. L’anno scorso ho fatto la serie Selfie e sono venuto a Los Angeles per tre mesi. E il mio manager americano mi ha suggerito di tornare per qualche mese di provini. Così io e due amici ci siamo messi in macchina e abbiamo guidato da Toronto a Los Angeles: siamo tutti musicisti, abbiamo portato le chitarre e ci siamo divertiti un sacco a scrivere canzoni per strada. In New Mexico ho ricevuto una telefonata del mio manager: “Ricordi quel provino per Grey’s Anatomy di quattro mesi fa? Shonda Rhimes ti vuole vedere appena arrivi”. L’ho incontrata e il giorno dopo avevo la parte».

Che specializzazione avrai nella serie?

«Non si sa ancora. C’è un episodio in cui Alex (Justin Chambers) ha bisogno di un assitente in pediatria e Meredith mi manda a lavorare con lui. Io sono evidentemente sconvolto e rivelo alla fine della puntata che ho assistito a un evento tragico in cui un bambino è morto davanti ai miei occhi».

Hai firmato un contratto di sette anni. Questo ti blocca?

«Io sono sempre passato da un lavoro all’altro e mi piace così. L’idea di essere in uno show per tanti anni ti toglie. Ma dall’altra parte, è vero, ti senti legato. Per abbiamo tre mesi di pausa ogni anno, tra maggio e luglio, in cui puoi fare altre cose.

Parli molto bene lÕitaliano...

«Lo devo a mio padre Giorgio, la mia roccia. Quando mia madre mi ha riportato in Canada lui ci ha seguito: era cresciuto senza padre e voleva essere presente per me. Ha iniziato a fare il cameriere e con quello che guadagnava mi mandava ogni estate da mia nonna a Roma per conservare lingua e valori. È stato così che mi ha notato un amico di mio zio, un casting director, e mi ha offerto una piccola parte ne La Bomba ».

Sogno nel cassetto?

«Mi piacerebbe tornare in Italia e lavorare con registi italiani, su storie che piacciono a me. Quando ero a Roma mi dicevano che ero troppo americano e poco italiano. Ora spero di convincere registi e produttori che posso essere entrambi».

•••
R.Fra. sul Corriere della Sera

C’è anche un pezzo d’Italia nella nuova stagione di Grey’s Anatomy : il suo nome è Giacomo Keaton Gianniotti, nato a Roma con vista sulla Garbatella, trasferito a Toronto con vista sull’Ontario, cresciuto tra Italia e Canada. L’attore 26enne è entrato nel cast della serie tv già nella scorsa stagione, ma in questa (al via su Fox Life oggi) si ritaglia sempre più un ruolo da protagonista grazie alla relazione sentimentale con Maggie, sorellastra di Meredith Grey, la dottoressa del titolo.
Gianniotti trova la via del cinema fin da piccolo. A dieci anni debutta con un piccolo ruolo nel film di Giulio Base La bomba (1999), ma è nelle serie tv che trova la sua affermazione: Copper (ambientata durante la guerra civile americana), Reign (incentrata sulla giovinezza di Maria Stuarda), I misteri di Murdoch (dai romanzi gialli di Maureen Jennings), Selfie (sulle derive dei social network), titoli trasmessi anche in Italia, ma senza lasciare un grande segno. Ora Gianniotti interpreta Andrew De Luca, il nuovo specializzando che lavora nel reparto di chirurgia pediatrica dell’immaginario Seattle Grace Hospital. I media americani già si interrogano se possa essere il muovo Derek Shepherd – uno degli storici protagonisti fatto fuori nell’11ª stagione non senza polemiche tra i fan della serie – o almeno Mark Sloan – altri muscoli cardiaci infranti quando venne eliminato nella 9ª – visto che il suo bell’aspetto unito al camice sembrano fatti apposta per far cadere sulla barella con gli occhi a cuore le fan di Grey’s Anatomy.
Gianniotti ha celebrato il nuovo ruolo su Instagram: «Ciao a tutti, ho voluto fare un video per tutti i fan italiani per ringraziarvi per il vostro supporto che è stato incredibile, per un ragazzo dalla Garbatella! Continuate a guardare, forza Italia, un grosso abbraccio da Los Angeles».
Intanto Grey’s ha già debuttato qualche settimana fa negli Stati Uniti e la morte di Derek Shepherd (interpretato da Patrick Dempsey) sembra non aver provocato il calo di interesse che molti temevano: nove milioni di spettatori a puntata se ne sono fatti una ragione.