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 2015  novembre 08 Domenica calendario

Corradino Mineo è una povera e triste anima querula

«Spitting in the wind comes back at you twice as hard», cantava Lou Reed in Strawman: se sputi controvento ti torna indietro col doppio della forza. Qualcosa del genere è successo al senatore Corradino Mineo. Piccato da alcuni apprezzamenti che Matteo Renzi aveva confessato a Bruno Vespa per il suo consueto libro natalizio (ma Renzi non doveva rottamare?), Mineo se n’è uscito con allusioni velenose, avvertimenti di debilitante miseria morale: «Lui sa che io so... So quanto possa sentirsi subalterno a una donna bella e decisa». La Cara di Mineo. È la politica, signori, sangue e mer.., come sosteneva Rino Formica, e l’ultima cosa che ci interessa è sguazzare nell’umor nero delle insinuazioni. Certo, per un giornalista linguacciuto come Corradino (suo maestro e mentore è stato Sandro Curzi, gran navigatore) commettere simili errori di comunicazione è imperdonabile. Le giustificazioni del giorno dopo, poi, non hanno fatto altro che peggiorare la situazione. E non è la prima volta: tempo addietro aveva addebitato al premier comportamenti «autistici», suscitando un vespaio di proteste. La politica è quello che è; la minoranza del Pd, quando perde posti di potere, sopravvive solo impugnando la bandiera rossa dello scissionismo; Corradino è una «povera e triste anima querula» (Giuliano Ferrara) e, tuttavia, gli odi insanabili sono sempre quelli di famiglia. Chissà perché. Non il miele, ma il fiele provoca lo sputazzu.