Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2015  novembre 06 Venerdì calendario

Rivoluzione monetaria in Bielorussia: dal 1° luglio 2016 saranno introdotti i "bielorubli", ciascuno dei quali varrà 10.000 rubli bielorussi attuali

Un taglio netto di quattro zeri: i 10 mila rubli bielorussi di oggi da luglio dell’anno prossimo diventeranno un bielorublo. Il presidente della Bielorussia Alexander Lukashenko, recentemente confermato alla guida del paese dopo aver vinto le elezioni con percentuali bulgare, ha firmato il decreto per cambiare faccia alla moneta nazionale.
Nuovi tagli per le banconote e per la prima volta nella storia della Bielorussia indipendente sarà introdotto anche il conio metallico (oggi ci sono solo quelli da collezione).
Dal 1° luglio prossimo saranno quindi in circolazione sette tagli: 5, 10, 20, 50, 100, 200 e 500 bielorubli, mentre le monete saranno otto: 1, 2, 5, 10, 20 e 50 copechi, 1 e 2 bielorubli. Le banconote saranno dedicate alle regioni della Bielorussia: Brest, Vitebsk, Gomel, Grodno, Minsk, Mogilev e il taglio più alto sarà invece dedicato alla capitale. Per i prossimi cinque anni le attuali banconote potranno essere cambiate con quelle nuove, mentre dal 1° gennaio 2022 saranno fuori corso.
Questo cambio non è solo un vezzo estetico. I bielorussi, anche per acquisti di modico valore, sono costretti a portarsi nel portafoglio una montagna di banconote. Il motivo è in larga parte dovuto alla svalutazione della moneta: se nel 2005 un euro valeva tra i 2.500 e i 3.000 bielorubli, oggi la moneta europea è scambiata a 1 a 19.500. E l’inflazione in questi anni è cresciuta parecchio.
Secondo le previsioni del ministero dell’economia, come ha spiegato il viceministro Alexander Zaborovsky, nel 2016 l’inflazione aumenterà del 12%.
La ridenominazione dei rubli bielorussi, spiega in una nota la Banca nazionale, è stata adottata per «migliorare la circolazione del denaro, semplificare la contabilità, mantenere una struttura ottimale delle denominazioni di denaro e garantire una significativa riduzione della spesa pubblica per la manutenzione del livello di circolazione del contante». Motivi tecnici, quelli sostenuti dalla Banca centrale, che assicura come questo cambiamento «non pregiudichi il potere d’acquisto del tasso di cambio del rublo bielorusso nei confronti delle valute estere, così come il livello reale e attuale di inflazione».