il venerdì, 6 novembre 2015
La storia di Nadiya Hussain, la pasticciera musulmana con l’hijab che ha vinto Bake Off e che ha stregato gli inglesi
Una torta in faccia ai razzisti britannici. A lanciarla, metaforicamente, è stata Nadiya Hussain, sconosciuta mamma trentenne di origini bangladesi che indossa l’hijab ed è improvvisamente diventata una star nel Regno Unito. Merito di Great British Bake Off, popolarissimo talent show per pasticcieri in cui ha trionfato a ottobre. Musulmana osservante, Nadiya ha tre figli e col marito Abdul, tecnico dei computer, vive nel nord dell’Inghilterra, dove è nata. Figlia di immigrati del Bangladesh, ha sedotto i telespettatori con millefoglie al lampone e pavoni blu al cioccolato, in un campo, quello del dessert, cruciale per la cucina inglese ma non certo per il Bangladesh. I social network sono impazziti per le sue smorfie e la sua autoironia («Preparare un altro soufflé? Preferirei partorire!»), il New York Times l’ha definita «un simbolo di integrazione di successo», e l’ultima puntata è stata vista da un record di 14,5 milioni di persone. Un successo tanto più significativo se consideriamo che nel Regno Unito non è un momento facile peri musulmani. Con la destra di Nigel Farage in crescita, il governo dei Tories è sulla difensiva, tanto che il ministro degli IntemiTheresa May sostiene che «quando l’immigrazione è troppa, è impossibile costruire una società coesa». E tuttavia, anche l’opinione pubblica conservatrice si è innamorata di Nadiya.
Il Telegraph ha rilevato che «mai prima d’ora una musulmana con l’hijab è stata così stretta al petto della nazione», e il premier David Cameron, prima della finale, ha confessato di apprezzare Nadiya, che «rimane calma anche sotto pressione». Lei sta al gioco: «Sono una britannica come tante altre» dice. Tanto che alla finale ha sfornato La mia grossa grassa torta nuziale britannica, decorata con i colori della Union Jack e i gioielli del suo matrimonio bangladese.