la Repubblica, 6 novembre 2015
Adesso è legge. I beni culturali «sono servizio pubblico essenziale». Con la scusa dell’assemblea non si potranno più bloccare siti come Pompei o il Colosseo
Ieri l’aula del Senato ha convertito in legge il “dl Colosseo” che inserisce i beni culturali tra i servizi pubblici essenziali. Il decreto era stato approvato dopo la chiusura del Colosseo, il 16 settembre scorso, per un’assemblea sindacale, ed estende la legge che regola lo sciopero nei servizi pubblici essenziali ai servizi di apertura al pubblico di musei, monumenti, istituti e luoghi rilevanti del patrimonio culturale, storico e artistico nazionale. «È davvero una conquista di civiltà», ha detto il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini, che ha spiegato come i diritti dei lavoratori saranno garantiti con le norme che regolano gli altri servizi essenziali.