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 2015  novembre 05 Giovedì calendario

Alessandro Profumo ha una sua nuova banca. Si chiama Equita

Dopo i tre impegnativi anni al Monte dei Paschi, Alessandro Profumo è ripartito da Equita sim, la merchant bank milanese nata come Euromobiliare 40 anni fa. Dopo il cambio di proprietà, che ha visto il banchiere genovese e il top management subentrare al private equity Usa JC Flowers, oggi il gruppo ha già in rampa di lancio la prima operazione finanziaria. Il nuovo consiglio di amministrazione ha infatti varato il progetto Equita Private Debt Fund che, entro le prossime due settimane, potrebbe ottenere le ultime autorizzazioni di rito e diventare così operativo. Oggi il settore del debito privato può rivelarsi un’opportunità per gli operatori specializzati, visto che il sistema bancario ha sempre maggiori difficoltà a fornire soluzioni di finanza strutturata a medio termine alle aziende di medie e piccole dimensioni. Già in passato Equita si era affacciata sul comparto, ad esempio con due fondi chiusi lanciati nel 2014, Equita Corporate Debt ed Equita Leveraged Debt. Il progetto del nuovo fondo Equita Private Debt si muove in questa direzione e il piano industriale varato dal board prevede un primo closing entro la fine dell’anno di almeno 80 milioni di euro e un target di 200 milioni da raggiungere entro 12-18 mesi. Gli obiettivi del management sono una massa di 150 milioni (base case scenario), di cui il 50% proveniente da investitori ordinari e il restante 50% proveniente da altri investitori tra cui la stessa società e altri. Equita punta a effettuare, nell’arco di un triennio, 15 investimenti in titoli di debito, caratterizzati da un rendimento tra il 5 e il 10% che non prevedano contributi di equity e che siano rappresentati da un equo bilanciamento del rischio tra titoli senior e titoli subordinati. In questo modo si potrà assicurare un rendimento agli investitori, al netto dei costi operativi standard per prodotti di questo tipo, ricompreso tra il 5 e il 7%.