Il Sole 24 Ore, 5 novembre 2015
Genoa, Preziosi tira fuori un Calabrò dal cilindro. Il misterioso imprenditore dovrebbe investire 130 milioni tra Fingiochi e Genoa Calcio
Enrico Preziosi, sotto l’esame della curva nord, prova a tirare fuori il coniglio dal cilindro per il suo Genoa. Così ieri ha firmato una lettera d’intenti con la Calfin International, società riferibile a Giovanni Calabrò, misterioso imprenditore nativo di Reggio Calabria e oggi residente tra Londra e Montecarlo, ma con società lussemburghesi a fare da capofila al suo network societario. Calabrò, secondo i rumors, dovrebbe iniettare 130 milioni, dei quali 80 in Fingiochi, la holding che fa capo al patron rossoblù e che a propria volta controlla immobili del gruppo e il Genoa Calcio. Calabrò dovrebbe investire altri 50 milioni anche nel Genoa per ripianare i debiti, mentre nell’operazione non è coinvolta Giochi Preziosi. Quanti soldi ha Calabrò non è dato saperlo, si parla (forse) di una fortuna in giacimenti in Russia, mentre nel suo profilo Linkendin la Calfin viene descritta come «una importante azienda che raccoglie potenti compagnie». In Italia, invece, Calabrò è conosciuto per le sfortunate (e note) vicende giudiziarie legate alla Algol Products.