La Stampa, 5 novembre 2015
Ridotta a 16 anni la condanna per il massacratore di Chiara
Ridotta da 20 a 16 anni la pena di Maurizio Falcioni, il muratore di 36 anni condannato per aver massacrato di botte la fidanzata Chiara Indisioso Monda, 19 anni, rimasta in coma per undici mesi e che oggi comunica muovendo solo due dita.
Lo sconto di 4 anni è arrivato dalla Corte d’Appello di Roma presieduto dal giudice Michele Ruggiero Pezzulo. Alla lettura della sentenza, la madre e il padre di Chiara hanno urlato la loro disperazione: «Vergogna, sentenza scandalosa». Sono dovuti intervenire parenti e amici per calmarli. Il padre Maurizio ha anche accusato un malore, tanto da far intervenire l’ambulanza.
In apertura di udienza l’imputato aveva voluto fare dichiarazioni spontanee: «Chiedo scusa per quel che ho fatto... chiedo perdono a Chiara, non volevo ucciderla». Parole a cui ha risposto la madre della ragazza, Danielle: «Lui chiede perdono, ma tra sedici anni uscirà dal carcere, mentre mia figlia è condannata per la vita».
Il sostituto procuratore generale Roberta Maria Barberini aveva chiesto la conferma della condanna a 20 anni emessa in primo grado.