Corriere della Sera, 5 novembre 2015
Perché non è un’istituzione terza a fissare lo stipendio dei parlamentari
Per stabilire una volta per tutte il giusto stipendio (e a seguire la giusta pensione) dei nostri parlamentari, è necessario individuare il livello di responsabilità connesso alla funzione. Ciò avviene per i magistrati, i funzionari dello Stato, le professioni pubbliche. Per gli onorevoli, solo un organo super partes potrebbe provvedere con obiettività a fissare l’importo degli emolumenti. Se lo fanno loro, siamo punto e a capo. È d’accordo con me? Alessandro Prandi alessandro.prandi51@ gmail.com Nelle storia delle istituzioni parlamentari, la decisione di affidare alla Camere il compito di determinare l’ammontare d e g l i e m o l u m e n t i d e i l o ro membri fu decisa per evitare che fossero soggetti al ricatto di altre istituzioni. Privarli di questa autonomia sarebbe una manifestazione di sfiducia nella democrazia rappresentativa.
In molte occasioni i deputati e i senatori hanno dimostrato di non esserne consapevoli.