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 2015  novembre 04 Mercoledì calendario

Berlusconi e Thohir si sono incontrati a cena. Tra gli altri problemi comuni c’è quello di gestire insieme lo stadio

È STATA una cena per conoscersi, quella di lunedì. Breve, perché è durata dalle 20.30 alle 22.45, ma attesa. Erick Thohir aveva espresso da tempo il desiderio di incontrare Silvio Berlusconi e ha accettato con soddisfazione l’invito ad Arcore. La sorpresa riguarda i commensali. Entrambi i presidenti si sono presentati con i propri fiduciari calcistici – Galliani per il Milan, Bolingbroke per l’Inter – mentre mancava Barbara Berlusconi. Un comunicato ha chiarito che è stata colpa della febbre alta. Sta di fatto che la figlia del padrone, amministratore delegato all’area commerciale del Milan e allo sviluppo dei progetti per lo stadio, ha mancato un appuntamento cruciale per i rapporti futuri con l’Inter. A Villa San Martino si è infatti parlato delle strategie per il Meazza, dove i due club dovranno convivere almeno fino al 2030, e di quelle per il marketing in Asia, tema molto caro a Berlusconi, malgrado la trattativa per la cessione del 48% delle quote al thailandese Bee Taechaubol si stia allungando. L’inchiesta della procura di Milano sulla Tax & Finance, la società di Lugano cui Mister Bee si era rivolto per l’intermediazione, rende necessaria la scelta di altri consulenti. Sull’importanza attribuita allo sviluppo del mercato asiatico per i due club, nessuno è mai stato evasivo: è una strategia comune all’Inter e al Milan, che intende quotarsi in borsa a Hong Kong. Il colloquio segna il disgelo sulla questione stadio. Non è un mistero che l’Inter non avesse gradito l’assenza di comunicazioni sul dietrofront milanista per il nuovo impianto al Portello (finirà in tribunale il contezioso tra Fondazione Fiera e il Milan) e sulla volontà di restare a San Siro. La convivenza, a questo punto, è un obbligo e i vertici delle due società hanno cominciato appunto a parlarne lunedì sera, inducendo ieri Chiara Bisconti, assessore comunale allo sport, ad annunciare la rapida convocazione di un tavolo, magari per discutere la proposta della cessione da parte del Comune del diritto di superficie sul Meazza (la base è 150 milioni di euro). Tuttavia non sembra questa la priorità di Berlusconi e Thohir: contentissimi di dividere le spese, sarebbero propensi ad attendere le elezioni della prossima primavera, la nuova giunta, il nuovo sindaco e la finale di Champions nello stadio ristrutturato, prima di assumere nuove decisioni. Nel frattempo, però, si elaboreranno le idee. La più suggestiva resta quella di uno stadio cangiante, sul modello dell’Allianz Arena di Monaco di Baviera, che si presenta diverso a seconda di chi ci gioca (Bayern, Monaco 1860, nazionale tedesca). Saranno fondamentali i nuovi spazi esterni, il cosiddetto quarto anello, da realizzare nell’attiguo ippodromo del trotter. Nel frattempo le strade di Milan e Inter potrebbero ancora sfiorarsi a causa di una suggestiva ipotesi di mercato. Andrea Pirlo, grande ex rossonero e juventino, ora ai New York City, potrebbe tornare in Italia a gennaio: interessa a Roberto Mancini, che cerca un regista di genio per la sua Inter sempre più ambiziosa.