Corriere della Sera, 31 ottobre 2015
MotoGp, continua il duello Rossi-Marquez: per tentare il riscatto Valentino ha fatto ricorso al Tas, ma modificare la griglia di partenza di Valenza non sarà facile
L’ultima piega di Valentino prima di mettere le gomme della sua Yamaha sull’asfalto del Ricardo Tormo di Valencia sarà nell’aula di un tribunale svizzero. Avenue de Beaumont 2 a Losanna, qui s’incrociano sogni e illusioni sulla strada del decimo titolo. Qui potrebbe decidersi il finale più arroventato che la storia del motociclismo abbia mai conosciuto. La tensione è fuori controllo: ieri una troupe delle «Iene» che tentava di consegnare un premio (ricco di ironia) a Marc Marquez è stata aggredita da familiari e amici del pilota spagnolo. Telecamera rotta, schede di memoria sottratte, raccontano Stefano Corti e Alessandro Onnis, entrambi medicati in ospedale.
Se i motori tacciono, le carte invece volano in attesa delle decisioni del tribunale arbitrale dello Sport, l’ultima ancora alla quale si aggrappa il Dottore nella speranza di ribaltare il verdetto di Sepang per non partire dal fondo della griglia in Spagna. Il ricorso al massimo organo della giustizia sportiva, iter abbastanza raro nel motorsport, è stato depositato ieri con la procedura d’urgenza, i giudici dovranno pronunciarsi entro il 6 novembre prima dell’inizio delle prove libere nell’atto conclusivo della stagione della MotoGp.
Massimiliano Maestretti, l’avvocato elvetico che ha inoltrato la pratica, non rilascia dichiarazioni, a parlare sarà il dossier presentato in difesa del numero 46. Il pilota di Tavullia chiede al Tas di annullare i tre punti di penalità sulla licenza che la direzione di gara gli ha inferto in Malesia per aver provocato l’incidente con Marquez. Spera almeno di diminuire l’entità della «punizione» da tre a un punto, o addirittura di scontarla nel 2016. In questo modo Rossi potrebbe prendere parte il sabato alle qualifiche senza l’incubo di dover rincorrere il Mondiale da 25esimo con appena 7 punti di vantaggio su Lorenzo.
Un sentiero stretto quello imboccato dal nove volte campione del mondo: è solo, non c’è la Yamaha – il team comunque è stato informato – che a Sepang era ricorsa in appello contro le decisioni dei commissari. Tentativo poi respinto con il beneplacito della Federazione Motociclistica. Ai periti di Losanna Valentino potrà presentare un memorandum a base di video e riprese della corsa, dati della telemetria, e vari report. Serviranno? I precedenti – Biaggi e Haga – non sono favorevoli, ma il tentativo è stato fatto lo stesso. A Valencia tutti esauriti i 110 mila posti, brindano gli organizzatori: «Se potessimo costruire un’altra pista la riempiremmo».