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 2015  ottobre 28 Mercoledì calendario

Al mondo ci sono 47 milioni di dementi. La metà ha l’Alzheimer

Sfiorano i 47 milioni i malati di demenza nel mondo, oltre metà dei quali soffrono di malattia di Alzheimer.
E con circa 10 milioni di nuovi casi all’anno la previsione è quasi di un raddoppio ogni vent’anni, fino a superare i 130 milioni nel 2050. Inoltre, due terzi dei malati vivranno in paesi a basso e medio reddito. Ancora più in fretta dei malati crescono poi i costi per l’assistenza, stimati per il 2015 in oltre 800 miliardi di dollari e destinati a superare i 1000 miliardi fra soli tre anni.
Non sono confortanti i numeri del Rapporto mondiale 2015 di Alzheimer’s Disease International, la confederazione mondiale delle associazioni sulla malattia. «In passato avevamo sottostimato la portata dell’epidemia, e ancor più le dinamiche dei costi», ha dichiarato il curatore del rapporto, Martin Prince, del King’s College di Londra.
Per il nostro paese, sottolinea la Federazione italiana, si parla di 1,2 milioni di malati (2,3 milioni nel 2050), con 269.000 nuovi casi nel 2015, per un costo di 37,6 miliardi di euro. «Va però ricordato che sono solo proiezioni, non un destino ineluttabile», rimarca un editoriale di «Lancet». «Vari studi europei ci stanno insegnando lezioni importanti. Se si lavora fin da giovani per salvaguardare lo status cognitivo, e si investe in ricerca su prevenzione, diagnosi precoce e procrastinazione dell’età di esordio, oltre che nella ricerca di cure, ci sono tutte le opportunità per evitare che uno scenario così tetro diventi realtà».