MilanoFinanza, 27 ottobre 2015
Con un’ipo da 10 miliardi di euro, le poste giapponesi segnano un nuovo record
Ipo da record in Giappone per Japan Post. Il gruppo postale ha fissato il prezzo per l’ipo al top della forchetta, 1.400 yen per azione. La domanda, soprattutto quella retail giapponese, si è rivelata molto robusta. L’offerta di Japan Post, che ha attratto in particolare investitori di lungo termine interessati a titoli capaci di garantire elevati dividendi, ha visto il governo offrire l’11% del capitale per una raccolta di 693 miliardi di yen (10 miliardi di euro), da destinare al finanziamento del fondo istituito per la ricostruzione del Paese dopo il terremoto e lo tsunami del 2011. L’operatore postale, che in Giappone gestisce 24 mila uffici nonché la banca più grande (Japan Post Bank) e la prima compagnia assicurativa (Japan Post Insurance), sarà probabilmente l’ultima grande privatizzazione giapponese. Tramite le tre ipo (andranno in borsa anche la Bank e la Insurance) il governo prevede di raccogliere 1.400 miliardi di yen, una cifra che rende l’intera operazione la maggior offerta in Giappone dallo sbarco in borsa dell’operatore telefonico Ntt Docomo del 1998 da 2.100 miliardi di proventi, nonché la maggior privatizzazione dalla vendita nel 1987 di Nippon Telegraph & Telephone da 2.400 miliardi. Japan Post e le sue divisioni debutteranno in simultanea sulla Borsa di Tokyo il 4 novembre.