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 2015  ottobre 27 Martedì calendario

Parla Erica Jong. Il sesso è l’unico modo per tenere a bada la morte

Vanessa Wonderman ha 60 anni, un marito più vecchio, genitori che stanno per dirle addio, una figlia che la renderà nonna. Una grande paura per la vita che sembra scivolare via troppo velocemente, portandosi dietro il piacere in tutte le sue forme. E così la protagonista dell’ultimo libro di Erica Jong Fear of Dying (“Paura di morire”, pubblicato in Italia da Bompiani con il titolo Donna felicemente sposata cerca uomo felicemente sposato) cerca nel sesso l’antidoto al tempo che passa. Ma subito si capisce che non è il sesso il protagonista del libro, ma la morte.
 
Signora Jong, il titolo originale era più corretto della traduzione italiana, non crede?
«Sì, ma forse è troppo cupo, in Italia sarebbe stato meno accettato, la morte è ancora un argomento tabù, che fa paura».
E il sesso è davvero un antidoto?
«Sì. Il sesso è vita, è condivisione, nascita, è una parte essenziale dell’esistenza. Come la morte. D’altronde ci sarà un perché se la poesia tratta solo questi temi, amore e morte».
Ancora oggi ci sono forti pregiudizi sul sesso in età matura. Vanessa, infatti, cerca incontri su «zipless.com».
«Abbiamo sempre bisogno si essere toccati, di avere fisicità nei rapporti. E questo non cambia con l’età. Così è una tragedia quando signore in età vengono lasciate dai mariti ed entrano in un tunnel dove non si sentono più attraenti, amate, desiderate. Mentre ne hanno diritto».
Ne hanno diritto, ma spesso rimangono comunque sole. Non è così?
«Guardi, la mia migliore amica, Grace, ha sposato a 60 anni un uomo più giovane. Lei non era nemmeno in una forma perfetta, ma era così affettuosa, così piena di amore, che non ha mai avuto problemi ad essere corteggiata. Dipende da quanto sei accogliente, da quanto ami gli uomini»
Vanessa è appagata soltanto insieme con il marito. L’amore più importante del sesso? È proprio così?
«Viene celebrata l’idea del matrimonio come unione totale, certo. Nella vita si deve cambiare e questo vale anche per me».
Lei ridicolizza il «famolo strano» e non ha mai fatto mistero del fatto che consideri Cinquanta sfumature di grigio un libro ridicolo: perché?
«Fa ridere, è terribile, ripetitivo, allontana dal sesso. Una Cinderella Story hot dove una donna si dona in cambio di soldi. Che c’è di nuovo? La vecchia stronzata di sempre».
Impossibile non pensare che questo libro, Paura di morire, sia in realtà un seguito del suo successo Paura di Volare: un motivo è che lì ritroviamo anche Isadora Wing.
«Non è così. Questa, come ha detto mio marito, è una storia d’amore».