27 ottobre 2015
Le carni lavorate sono cancerogene • Lite nel governo sulla direttrice dell’Agenzia delle entrate • Afghanistan e Pakistan devastati dal terremoto • Il 2015 sarà l’anno più caldo della storia • Nel 2014 sono state scoperte truffe all’Inps per 113 milioni
Carne
1 L’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (Iarc) ha inserito alcuni tipi di carne fra le sostanze che possono contribuire a provocare il cancro. Quelle «lavorate» sono nel Gruppo I (sostanze sicuramente cancerogene) per i tumori di colon e stomaco, mentre la carne rossa è nel Gruppo II (sostanze probabilmente cancerogene) per i tumori di colon, pancreas e prostata. Le carni lavorate sono quelle salate, essiccate, fermentate, affumicate, trattate con conservanti. Quelle rosse sono manzo, maiale, vitello, agnello, montone, cavallo, capra. La decisione è stata presa al termine dei lavori di una commissione composta da 22 esperti provenienti da 10 Paesi, che hanno analizzato 800 studi epidemiologici. I risultati del loro lavoro sono stati pubblicati in forma sintetica sulla rivista The Lancet Oncology. Nel dettaglio: il consumo di 50 grammi di carne lavorata ogni giorno incrementerebbe il rischio di cancro al colon del 18 per cento (e il tasso sale all’aumentare della quantità). Invece, per il medesimo tumore, 100 grammi al giorno di carne rossa innalzano il rischio del 17 per cento (Ripamonti, Cds).
Carne 2 Quanta carne in base alla nuova classificazione si dovrebbe mangiare per preservare la buona salute e, allo stesso tempo, non rinunciare a un alimento proteico importante in una dieta equilibrata a cominciare dalla mediterranea? «Le quantità raccomandate dai nutrizionisti sono circa 100 grammi due volte a settimana di carne rossa fresca, cotta nel modo più semplice possibile, evitando la carbonizzazione della superficie che è anch’essa agente cancerogeno. Per quanto riguarda carni trasformate e lavorate bisognerebbe assumerne con estrema moderazione. L’agenzia mondiale indica un consumo giornaliero limitato. In Italia le quantità sono mediamente inferiori ai 50 grammi. Il nostro istituto nazionale per la ricerca sulla nutrizione, l’ex Inran ora assorbito da un altro ente, sta lavorando sulle nuove linee guida nazionali per l’alimentazione e dovrà tenere conto del nuovo documento pubblicato su Lancet Oncology» (De Bac, Cds).
Carne 3 Secondo Coldiretti il consumo di carne degli italiani con 78 chili a testa è ben al di sotto di quello degli Stati Uniti con 125 chili a persona o degli australiani con 120 chili e anche dei francesi con 87 chili a testa (Tropeano, Sta). [Sull’argomento leggi anche il Fatto del giorno]
Fisco Scontro nel governo sulla direttrice dell’Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi. Da giorni il sottosegretario all’Economia Enrico Zanetti ne chiede le dimissioni «perché le sue parole sono incompatibili con qualsiasi ipotesi di leale collaborazione con il governo che l’ha nominata». Alla dottoressa Orlandi viene addebitato scarso entusiasmo sulle scelte del governo in materia di circolazione del contante: dal suo punto di vista, infatti, l’innalzamento del tetto a 3 mila euro rappresenta un ostacolo per gli accertamenti. Ma quello che ha fatto irritare di più il governo è un frase pronunciata dalla direttrice Orlandi a un convegno della Cgil: l’Agenzia delle Entrate, disse, «rischia di morire» sotto il peso del terremoto interno causato dagli 800 dirigenti degradati (con taglio dello stipendio) per effetto di una sentenza della Consulta. Ieri il ministero dell’Economia, con una nota firmata dalla struttura di via XX settembre e non con la viva voce del ministro Pier Carlo Padoan, alla fine ha preso le difese della direttrice: l’Agenzia delle Entrate ha «un ruolo cruciale« nella strategia del governo per la lotta all’evasione fiscale e «nel contesto di immutata stima del direttore Rossella Orlandi, questo ministero è impegnato nell’attività di rafforzamento organizzativo e operativo dell’Agenzia». Mossa che ha spinto Zanetti a chiedere un «chiarimento politico» con il premier e il ministro dell’Economia (Martirano, Cds).
Terremoto Un violento terremoto ha colpito il Nord dell’Afghanistan e del Pakistan con una scossa che ha fatto registrare una magnitudo iniziale di 7,5 gradi della scala Richter e ha provocato ingenti danni in una delle aree del pianeta più povere e lacerate dalle guerre. Si calcola che almeno 263 persone abbiano perso la vita, 228 delle quali in Pakistan, ma il bilancio è destinato ad aumentare. L’epicentro del terremoto, verificatosi alle 13:39 locali, è stato individuato nella catena montuosa dell’Hindu Kush, a 212 chilometri di profondità, e i suoi effetti sono stati avvertiti fino a Nuova Delhi. Ovunque a Kabul la gente si è subito riversata nelle strade quando gli edifici hanno oscillato paurosamente per almeno due minuti. Scene analoghe si sono verificate in Pakistan, a Islamabad e Peshawar. Le autorità di entrambi i paesi hanno dichiarato lo stato di emergenza e unità militari sono state mobilitate in soccorso alle popolazioni. Le scosse sono state avvertite in molte province dell’Afghanistan, soprattutto nelle aree settentrionali già sconvolte dall’offensiva massiccia lanciata dai Taliban (Masood, Rep).
Caldo Il settembre che si è appena concluso, ha dichiarato l’americano National oceanic and atmospheric administration (Noaa), è stato il più caldo mai registrato sul pianeta. A conti fatti, proseguono gli scienziati, questo indica che possiamo avere già da oggi la certezza che il 2015 si rivelerà l’anno più torrido della storia. Dall’inizio di quest’anno, ogni mese — da gennaio a settembre — è stato più caldo di ogni altro corrispettivo di ogni anno passato. Da gennaio a settembre, perciò, abbiamo vissuto il periodo più caldo mai registrato da quando abbiamo cominciato a misurare le temperature su scala mondiale, nel 1880. E non si tratta di un aumento da poco, ma in media di quasi un grado (Bencivelli, Rep).
Inps Nel 2013 erano state scoperte truffe previdenziali per 82 milioni, nel 2014 si è saliti a 113 milioni. Il caso più classico è chi evita di comunicare la morte di un congiunto e continua a incassare la pensione, ma sono truffe destinate a diventare residuali perché finalmente l’Inps riceve le comunicazioni dalle anagrafi e non deve più aspettare la lettera dell’interessato. A Pisa, intanto, hanno scovato un tizio che per quasi dieci anni ha nascosto all’Inps la morte della zia e ha continuato a riceverne la pensione: avrebbe incassato indebitamente 125mila euro. A Cremona, in famiglia avevano continuato a percepire la pensione del padre, deceduto da 2 anni: truffati 400mila euro (Grignetti, Sta).
(a cura di Roberta Mercuri)