Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2015  ottobre 23 Venerdì calendario

Lucio Presta, il manager dei vip che vuole fare il sindaco a Cosenza

Qualcuno ancora non crede che alla fine lo farà per davvero, lui però l’ha annunciato ai quattro venti con tanto di conferenza stampa e si presenta molto determinato: Lucio Presta, rinomato manager dei vip nonché marito della conduttrice tv Paola Perego, si candida a sindaco della sua Cosenza, città nel cuore della Calabria in cui è nato 55 anni fa. Dal lavoro di agente di personaggi televisivi del calibro di Paolo Bonolis, Lorella Cuccarini, Antonella Clerici e Simona Ventura alla poltrona da sindaco di un piccolo capoluogo di provincia, il salto è notevole. Tuttavia per Presta, che conserva un amore viscerale per la città che gli ha dato i natali, sembra arrivato il momento opportuno per farlo.
A fare da cornice a questa avventura politica c’è l’associazione culturale Amo Cosenza da lui fondata per dare un contributo alla proprio amatissimo paese e che per l’occasione (le elezioni amministrative di primavera 2016) si trasformerà in una lista civica a sostegno della sua candidatura a sindaco. Nel frattempo, il think-tank continua a portare avanti il progetto Nextv in collaborazione con il Teatro dell’Acquario, un percorso formativo gratuito proposto a 160 ragazzi che ambiscono a lavorare nel mondo della televisione.
La notizia della discesa in campo di Presta non arriva come un fulmine a ciel sereno in quel di Cosenza. Il diretto interessato l’aveva già annunciata in un’intervista di tre anni fa al Quotidiano della Calabria. «Un importante politico cosentino mi ha detto che ero un pazzo, dopo il mio annuncio. Ma per me è un desiderio irrefrenabile. Sento che devo farlo per me stesso e perché devo molto a questa città, sento di dover restituirle tutto ciò che mi ha dato» sono le parole con cui ora motiva la sua decisione.
L’uomo da battere è il sindaco uscente di centrodestra Mario Occhiuto, uno che in questo primo mandato si è pure preso i complimenti del Fatto Quotidiano per certe sue politiche. Ma Presta, oltre che sulla sua popolarità e su una candidatura fuori dai giochi strettamente politici e di partito, potrebbe contare su un asso nella manica: Matteo Renzi. È stato il premier, ha raccontato il manager dei vip davanti ai giornalisti, una delle prime persone a cui ha svelato nell’estate di tre anni fa l’intenzione di candidarsi. «Lui», incalza, «mi ha fatto affezionare alla parola sindaco». E il ricordo va all’organizzazione della rassegna Tutto Dante con Roberto Benigni in piazza Santa Croce a Firenze; «è in quell’occasione», rievoca il manager che organizzava l’evento con la sua agenzia Arcobaleno Tre, «che ho detto a Renzi che volevo candidarmi a sindaco della mia città. Da allora, ogni volta che lo vedo mi chiede se ho cambiato idea».
A quanto pare Presta quell’idea non l’ha proprio cambiata ed ora è pronto a metterla in pratica. Per il momento proponendosi come candidato civico, estraneo ai partiti. Non parla di alleanze, ma non nasconde che gli piacerebbe (e non poco) essere il candidato sindaco sia della sua Amo Cosenza che del Pd renziano. E nel caso il premier glielo chieda per davvero, «sarei onorato», manda a dire. «Vi direi: dove si firma? Chi si candida vuole sempre aggregare e se si trovassero punti di contatto con questo o quello schieramento non ci sarebbero problemi».