la Repubblica, 23 ottobre 2015
Condannato a un anno Mauro Floriani, il marito di Alessandra Mussolini, per la storia delle baby squillo
ROMA. Un anno di carcere, 1800 euro di multa e l’interdizione per un anno dai pubblici uffici. È la pena patteggiata da Mauro Floriani, marito dell’europarlamentare di Forza Italia Alessandra Mussolini, per la vicenda baby squillo. Si tratta, dunque, di un caso di prostituzione minorile e il patteggiamento conferma l’accusa sempre sostenuta dal procuratore aggiunto Maria Monteleone e dal sostituto Cristiana Macchiusi. Floriani, nell’ottobre del 2013, ha avuto un incontro a pagamento con la più grande delle due minorenni che vendevano il loro corpo in un casa nell’elegante quartiere dei Parioli, nella Capitale. Un’infinità di prove, raccolte nel tempo dai pm, hanno incastrato Floriani. Ci sono, infatti, negli atti dell’inchiesta, le telefonate effettuate dal marito della Mussolini per fissare l’incontro con la baby escort. Alcune chiamate l’uomo le ha fatte dal suo ufficio, è dirigente a Trenitalia, altre, invece sono “partite” dal suo cellulare. Infine Floriani è riuscito a piazzare l’incontro retribuendo l’adolescente con cento euro. Per i magistrati requirenti, Floriani, al pari di un’altra dozzina di clienti, che hanno chiuso i conti con lo stesso tipo di pena, sarebbe stato consapevole della minore età delle due ragazzine che, all’epoca dei fatti, primavera- estate del 2013, avevano 15 e 16 anni. L’inchiesta della procura sui clienti delle due adolescenti è tutt’altro che conclusa. Altre ventuno posizioni rimangono aperte, in bilico tra l’archiviazione e la chiusura indagini sempre per lo stesso reato, prostituzione minorile.