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 2015  ottobre 22 Giovedì calendario

Nonostante lo stop all’Auditel, i dati sugli ascolti tv si trovano facilmente e non sono buoni per “Ballarò”, battuto da "di Martedì". Giannini a rischio

Chissà se Ballarò si rivedrà dopo la Befana così com’è. O se, alla ripresa dopo le vacanze natalizie, tornerà in onda diverso nella formula e, soprattutto, nella conduzione. Le indiscrezioni che parlano di cambiamenti si fanno sempre più insistenti. C’è chi dice che si approfitterà delle feste per chiudere il talk (improbabile, semmai se ne parla quest’estate). Chi ipotizza che se ne vada Massimo Giannini.  In ogni caso il clima in redazione è rovente. Soprattutto dopo la decisione del responsabile del programma Luca Mazzà di abbandonare la barca. Si dice che le motivazioni siano politiche. Ma più che gli attacchi renziani e quelli del commissario della Vigilanza Rai Michele Anzaldi, a pesare sui destini del programma ci sarebbero gli ascolti. Nonostante in questi giorni l’Auditel abbia sospeso la comunicazione dei dati (dopo l’errore che ha inquinato il campione d’ascolto), non è impossibile trovarli. E Ballarò l’altro ieri è calato ancora arrivando al 4,4 per cento di share facendosi battere da di Martedì di Floris: poche decine di migliaia di spettatori di differenza (entrambi tra il 1.000.000 e il 1.100.000). Un sorpasso forte in share di Floris (5,5%) perché va lungo nella notte. Se la discesa non si arrestasse, sarebbe una buona scusa per cambiare...