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 2015  ottobre 17 Sabato calendario

Renzi sulla manovra: «Se la Ue la boccia, la ripresenteremo uguale» • L’Italia resta in Afghanistan • Incendiata a Gerusalemme la tomba di Giuseppe • Sanzioni ai medici anti-vaccini • Sparito anche un operaio dell’imprenditore Mario Bozzoli • Il lavoro straniero vale 10 miliardi e paga le pensioni a 620 mila italiani

 

Legge di Stabilità A proposito di possibili rilievi sulla recente legge di Stabilità, Renzi, intervenendo a Radio 24, è stato diretto: «Bruxelles non è il maestro che fa l’esame, non ha i titoli per intervenire» sulle scelte economiche del governo, «in questi anni c’è stata subalternità psicologica dell’Italia verso gli eurocrati», l’Italia dà ogni anno «9 miliardi netti» alla Ue e dunque la Commissione europea può «consigliare ma non ci deve dire la tassa da tagliare». Poi, al giornalista che ipotizzava il paradosso di una ipotetica bocciatura della manovra da parte di Bruxelles, Renzi ha replicato testualmente: «Se boccia, gliela restituisci, sei uno pari e non cambia niente». Replica di un portavoce del Team Juncker: «Esiste una chiara base legale che ci consente di valutare le leggi di bilancio, è il Patto di stabilità, con il Two Pack e il Six pack».

Afghanistan Dopo che Obama, in seguito al clamoroso assalto dei Taliban a Kunduz, ha annunciato che l’America resterà in Afghanistan, Matteo Renzi, a Venezia, ha detto: «Se l’impegno americano in Afghanistan prosegue penso sia giusto anche da parte nostra proseguire col nostro impegno: stiamo ragionando sull’ipotesi di proseguire nella nostra missione». Ma parlando con i suoi ministri, innanzitutto con Paolo Gentiloni e con la ministra della Difesa Roberta Pinotti, il premier ha cancellato tutti i condizionali e le possibili verifiche: «In Afghanistan bisogna restare ancora, è giusto fare così».

Gerusalemme Centinaia di giovani palestinesi hanno incendiato la Tomba di Giuseppe a Nablus nel primo attacco contro un luogo sacro dall’inizio dell’Intifada dei coltelli. Bottiglie Molotov sono state lanciate dentro l’edificio in pietra dove si ritiene sia sepolto il patriarca biblico Giuseppe. A prendere fuoco è stata la sezione dove pregano le donne ebree durante le visite mensili, condotte sotto scorta militare israeliana, in base agli accordi di pace di Oslo del 1993 conseguenti al trasferimento di Nablus sotto sovranità palestinese. Al momento dell’attacco il luogo sacro – venerato da ebrei, cristiani, musulmani e samaritani - era senza sorveglianza. I danni causati sono stati ingenti e a verificarli sono state le forze palestinesi, intervenute sparando in aria per allontanare la folla e aprendo la strada ai pompieri che domano le fiamme. Non ci sono rivendicazioni e il presidente palestinese Abu Mazen lo condanna come «atto irresponsabile e illegale che offende la nostra religione e la nostra cultura» assicurando che sarà un’inchiesta ad accertare «i colpevoli».

Gaza Nel pomeriggio si accende il fronte di Gaza. Al termine della preghiera, sollecitati da un discorso del leader Ismail Haniyeh diffuso dalla radio di Hamas, giovani palestinesi hanno di nuovo tentato di sfondare la rete che delimita il confine della Striscia. Sterpaglie e copertoni in fiamme, molotov da una parte. Proiettili di gomma, veri e lacrimogeni dall’altra. Due i morti e trenta i feriti.

Vaccini Il pediatra che dovesse orientare negativamente una mamma, ansiosa di sapere se sia utile vaccinare il suo bambino, potrebbe incorrere in sanzioni disciplinari, essere perlomeno segnalato e richiamato dall’Ordine professionale. Il piano nazionale che disegna le strategie sulla prevenzione delle malattie infettive per il prossimo triennio punta a frenare il pericoloso calo del numero di bambini immunizzati (sotto il 95%, soglia minima di copertura) anche attraverso un intervento sui medici. Uno degli obiettivi del nuovo documento — che forse avrà il via libera della Conferenza Stato-Regioni già la prossima settimana — è sostenere «a tutti i livelli il senso di responsabilità degli operatori sanitari, dipendenti e convenzionati col servizio sanitario pubblico, e la piena adesione alle finalità di tutela della salute collettiva che si realizzano attraverso i programmi vaccinali, procedendo con adeguati interventi sanzionatori qualora sia identificato un comportamento di inadempienza». Dunque i pediatri che visitano solo in privato sono liberi di fare come credono. Quali siano queste misure non è specificato. Non si arriverà a iniziative dure come la radiazione dall’albo, ipotesi circolata ieri e poi smentita dal ministro della Salute Beatrice Lorenzin. [Sull’argomento leggi anche il Fatto del giorno]

Giallo Otto giorni dopo la scomparsa di Mario Bozzoli, proprietario di una fonderia che produce lingotti di ottone, è scomparso da Maracheno, nel Bresciano, pure il suo operaio Giuseppe Ghirardini, 50 anni. Ghirardini, la sera dell’8 ottobre, quando il suo titolare Mario Bozzoli non fece più ritorno a casa, era al lavoro in fabbrica ed era uno dei tre dipendenti presenti a quell’ora. Lui è l’addetto ai forni, dove il metallo brucia a novecento gradi, dove l’unica cosa che rimane in vita è la pista investigativa più orribile: l’industriale gettato nel fuoco. Un inquirente: «Sia chiaro che si tratta di una delle tante ipotesi, che viene presa in considerazione per un semplice motivo: nessuno ha visto uscire Bozzoli dall’azienda». C’è una telefonata alla moglie delle 19.15: «Mi cambio e arrivo». C’è lo stesso Ghirardini che prima di sparire ha ricordato agli uomini del colonnello Giuseppe Spina l’ultimo saluto: «Bozzoli ha detto ciao ragazzi ed è andato via». Poi, però, più nulla. Nessuna parola, nessun incontro, nessuna telecamera che inquadri l’uscita dai cancelli della fonderia. Degli spostamenti dell’operaio, che vive da solo in una casetta adiacente a quella dei parenti, separato da una brasiliana tornata da tempo al suo paese con il loro figlio, si conoscono alcuni dettagli. Mercoledì mattina, intorno alle 9, ha salutato la sorella maggiore Ernestina e se n’è andato con la sua macchina, una Suzuki Vitara, verso la montagna: lo aspettavano gli amici per una battuta di caccia alla lepre. Ma i compagni non l’hanno mai visto. Lui, peraltro, aveva lasciato a casa sia il fucile sia i suoi quattro segugi. La sua macchina è stata trovata fra Ponte di Legno e il Passo del Tonale vicino a un bosco. Di lui nessuna traccia.

Stranieri 1 In Italia gli immigrati pagano la pensione a 620mila anziani. Nell’ultimo anno infatti i lavoratori stranieri hanno versato 10,29 miliardi di euro in contributi previdenziali (Polchi, Rep).

Stranieri 2 Oggi la popolazione con più di 75 anni rappresenta l’11,9% tra gli italiani, solo lo 0,9% tra gli stranieri (ibidem).

(a cura di Roberta Mercuri)