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 2015  ottobre 16 Venerdì calendario

Squinzi, l’emiro italiano che ha versato nelle casse del Sassuolo 22,5 milioni. Niente a che vedere con i 70 milioni della Qatar Airway per il Barcellona, ma sempre più di quelli dati dalla Emirates al Milan

La pioggia di denaro in arrivo sul Barcellona dà l’idea della distanza che si è scavata in termini economici fra il calcio straniero e quello italiano. Le indiscrezioni sul rinnovo del contratto di sponsorizzazione tra i campioni spagnoli e la Qatar Airways parlano infatti di un accordo da 70 milioni di euro l’anno che permetterà alla compagnia araba di continuare a mettere il marchio sulla maglia della squadra (quasi il doppio rispetto ai 37 milioni elargiti finora).
Cifre esorbitanti, ben lontane dagli importi che gli sponsor versano ai team italiani, costretti a dipendere per le loro entrate dai diritti televisivi, al centro delle indagini giudiziarie emerse in questi giorni. Stando ai bilanci disponibili, l’emiro italiano si chiama Giorgio Squinzi, presidente della Confindustria e proprietario del Sassuolo, che attraverso la Mapei ha versato nel 2014 alla sua squadra 22,5 milioni.
In questa speciale classifica dietro agli emiliani c’è la Juventus, con i 17 milioni annui che la Jeep (marchio del gruppo Fiat-Chrysler) verserà al club sino al 2021. Nel 2014 l’Inter ha percepito 12,29 milioni dalla Pirelli, mentre il Milan ne ha ricevuti 12,25 dalla compagnia Emirates. Tra i top team segue il Napoli (6 milioni dall’acqua Lete), mentre Roma e Lazio non hanno sponsor. La Fiorentina spiega che, non avendo ritenuto congrue le offerte, ha deciso di sostenere l’associazione “Save the Children”.