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 2015  ottobre 16 Venerdì calendario

Renzi ha presentato la manovra da 27 miliardi • Obama resta a Kabul • Altri due morti per i nubifragi nel Centrosud • Il diciassettenne precipitato dalla sua stanza d’hotel durante una gita a Milano • La Cina supera gli Stati Uniti per numero di miliardari • L’Expo ha venduto oltre 20 milioni di biglietti • L’Italia è tra le nazioni dove c’è più rumore • Il giallo dell’architetto ucciso a Como

 

Legge di Stabilità Matteo Renzi ha presentato una legge di Stabilità da 27 miliardi, «con meno tasse e senza fregature», tutta destinata alla crescita. Ma nella «versione accessoriata», come ha detto il premier, potrebbe arrivare a 30, cioè se Bruxelles ci darà il via libera ai 3,2 miliardi della clausola migranti che potrebbero servire per ridurre l’Ires dal 2016. Il menù è ampio: si parte dalla eliminazione della Tasi sulla prima casa, si passa alla misura «dovuta» ed ereditata dal governo che deve sterilizzare il pericoloso aumento dell’Iva a partire dal 1° gennaio 2016 per quasi 17 miliardi, 3-4 miliardi per Welfare e poveri, 1,5 per le imprese. Sulle coperture i risultati sono condizionati al sì di Bruxelles. A cominciare dalle tre clausole di flessibilità del deficit che sale al 2,2 per cento con un impegno di 13 miliardi: circa la metà della manovra è dunque in deficit, misura necessaria in momenti di crisi e di impellenza di rilancio dell’economia ma che deve fare i conti anche con il nostro debito e con gli spread. L’altra posta macroeconomica che contribuirà alla copertura è la stima della crescita del Pil che il governo ha portato all’1,6 per cento (dall’1,3 per cento della precedente stima). Più dell’Fmi, che pure ha rivisto al rialzo le stime sull’Italia: ma la ripresa sembra camminare e il governo conta su un maggior gettito di 2 miliardi dal movimento dell’economia. I tagli veri, grazie alla Consip che contribuisce con 1,5 miliardi, sono di 5 miliardi, la metà di quanto ci si aspettava in aprile. In soccorso arriva la voluntary disclosure, il rientro dei capitali dall’estero, che darà 2 miliardi e 1 miliardo. [Sull’argomento leggi anche il Fatto del Giorno]

Afghanistan « «Il nostro impegno in Afghanistan continua. Non consentirò che venga usato dai terroristi come santuario, per attaccare ancora la nostra nazione». Sono le parole con cui ieri il presidente Obama ha annunciato che le truppe americane resteranno nel Paese fino al 2017, lasciando così al suo successore il compito di decidere cosa fare in futuro. Anche agli alleati, come l’Italia, verrà chiesto di prolungare la missione. Il capo della Casa Bianca aveva promesso di terminare tutte le guerre ereditate da Bush, cioè l’Iraq e l’Afghanistan, ma l Bush, cioè l’Iraq e l’Afghanistan, ma la realtà sul terreno lo ha costretto a cambiare strategia su entrambi i fronti. I taleban, rinvigoriti dalla prospettiva del ritiro delle forze internazionali, hanno lanciato un’offensiva che li aveva portati a conquistare la città di Kunduz. Nello stesso tempo l’Isis è entrato nel Paese, prendendo il controllo della Mahamand Valley e minacciando la tenuta del governo. Per evitare di ripetere l’errore dell’Iraq, dove il ritiro completo ha aperto la porta allo Stato Islamico, Obama ha deciso di restare.

Nubifragio Sale a cinque il bilancio dei morti in due giorni di devastazioni causate dai nubifragi che si sono abbattuti sul Centrosud. Ieri è toccato al Sannio, inondato per l’intera nottata dalla pioggia che ha flagellato per dieci ore le montagne del Fortore alimentando i torrenti fino a ingigantire il Calore, il fiume che attraversa Benevento e che all’alba ha travolto la parte bassa della città straripando, allagando diversi quartieri e sommergendo di fango case, botteghe, garage, centri commerciali. La settantenne Anna De Ieso, nella contrada di Pago Veiano, nella notte ha aperto la porta di casa ma non ha fatto in tempo a richiuderla. L’hanno trovata all’alba, sepolta da mezzo metro di fango dopo che acqua, detriti e pietre l’avevano trascinata per oltre cinquecento metri dalla collina fino a valle. Un altro settantenne, Antonio Zappiello, è morto per infarto a Montesarchio, sull’altro versante del Sannio, mentre stava liberando dal fango il seminterrato. Decine di frane e di strade interrotte. Sessanta le famiglie sfollate, ma sono ingenti i danni anche in altre zone della Campania, dall’Irpinia alla provincia di Napoli. Nell’area archeologica di Pompei l’acqua ha invaso la domus di Giulio Polibio danneggiando il mosaico del pavimento che in più parti si è sollevato.

Gita Elia Barbetti, 17 anni, studente del liceo Enrico Fermi di Cecina, in provincia di Livorno, solare, molti amici, calciatore, arrivato a Milano mercoledì con i compagni e i professori. I ragazzi hanno visitato l’Expo, hanno cenato con i professori; sarebbero ripartiti ieri. Nella notte, in albergo, il Camplus Turro, hanno bevuto e fumato erba. La mattina dopo una guardia, durante un giro di controllo, ha trovato Elia cadavere oltre la rampa del garage dell’albergo, dietro il muro di un’azienda confinante. Le indagini sono affidate al pm Piero Basilone e coordinate dal procuratore Alberto Nobili; per il momento non ci sono indagati; la prima ricostruzione è questa: il ragazzo, probabilmente colto da un malessere, avrebbe aperto la finestra della stanza che condivideva con altri tre studenti e si sarebbe sporto; a quel punto avrebbe perso l’equilibrio, forse ha urtato il gradone ai piedi della finestra, andando a schiantarsi sull’asfalto dopo un volo di sei piani.

Cina La Cina supera gli Stati Uniti per numero di miliardari e per ampiezza della classe media. Per la prima volta la super-potenza comunista vanta la maggior quantità al mondo sia di ricchi che di benestanti. Il primato, una sorpresa nell’anno nero della frenata della crescita di Pechino, viene sancito dal rapporto 2015 della rivista Hurun e dall’indagine sulla salute economica globale del Credit Suisse. Quest’anno i miliardari cinesi sono diventati 596, 242 in più rispetto al 2014, mentre quelli statunitensi si sono fermati a 537. La classe media è salita invece a 109 milioni di cinesi, rispetto ai 92 milioni residenti negli Usa. La Repubblica popolare resta però un Paese ad alta diseguaglianza sociale: 70 milioni di cinesi sopravvivono con 2.300 yuan all’anno, 300 euro. Il governo promette di riscattarli tutti in sei anni, a un ritmo di un milione al mese.

Expo Il commissario Beppe Sala e il ministro Maurizio Martina hanno annunciato ieri che i biglietti venduti per l’Expo hanno toccato finalmente la quota di venti milioni, fissata come «traguardo minimo obbligatorio» dell’evento.

Rumore 1 Da un’indagine di Gfk Eurisko (per conto di Amplifon) su 8800 persone in undici Paesi, risulta che un terzo della popolazione mondiale è esposto a un frastuono oltre i limiti, con una serie di pericoli e danni a catena: non solo per l’udito, dal momento che si aggiungono lo stress per l’apparato cardiovascolare, i disturbi dell’umore, il mal di testa e la mancanza di concentrazione (Di Todaro, Sta).

Rumore 2 Un italiano su 10 risulta esposto, ogni giorno, a un rumore eccessivo. Peggio, nel mondo, si vive solo in due città degli Usa: New York e Los Angeles. Quattro le fonti principali del frastuono: le strade, le conversazioni, la musica e i mezzi pubblici. Anche avere bambini e vicini di casa troppo vivaci contribuisce al baccano: più delle tv accese ad alto volume e del trillare degli smartphone (ibidem).

Delitto Alfio Vittorio Molteni, 58 anni. Architetto brianzolo di interni di lusso con affari anche in Russia e a Dubai, tre figli, due nati dal secondo matrimonio, uno dal primo, aveva uno studio a Mariano Comense, una ventina di chilometri da Como. A fine maggio il suo fuoristrada, parcheggiato sotto lo studio, era stato dato alle fiamme. A luglio la villetta a due piani di Carugo, a pochi minuti dall’ufficio, in cui da poco più di un anno viveva con l’anziano padre, era stata crivellata di colpi di pistola. Aveva denunciato i fatti ai carabinieri, sostenendo di non sapersi spiegare quell’accanimento e di non avere indicazioni su eventuali sospetti. Era semplicemente un periodo difficile - raccontava da un po’ di tempo - ma solo per faccende private, i dissidi con la seconda moglie da cui si stava separando. Mercoledì notte uscì di casa per andare in stazione a prendere uno dei figli ma non fece in tempo ad arrivare al cancelletto, centrato da due proiettili: uno alla schiena, l’altro alla gamba. Morto poco dopo in ospedale. Notte di mercoledì 14 novembre davanti a una villetta in via Garibaldi a Carugo, Como.

(a cura di Roberta Mercuri)