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 2015  ottobre 15 Giovedì calendario

Juventus in attivo: dopo 5 anni consecutivi in rosso per 178 milioni, nell’ultimo bilancio i bianconeri sono tornati in utile per 2,3 milioni. Ricavi in aumento anche dai diritti televisivi: 194,7 milioni ai 151 del 2014

Insieme ai ricavi record per quasi 325 milioni di euro, sospinti da 88,6 milioni di diritti tv della Champions League, una novità dell’ultimo bilancio dell’Fc Juventus è l’importo elevato dei crediti e debiti con l’Us Sassuolo per il calciomercato.
Al 30 giugno scorso la Juventus aveva debiti totali verso società di calcio per 93,6 milioni e crediti per 79,7 milioni. Questo prima del calciomercato estivo che ha comportato un impegno finanziario netto di 86,3 milioni, spalmato in 4 anni.
Stando al bilancio, il Sassuolo è la squadra con la quale la Juventus ha i maggiori rapporti economici nel calciomercato. In passato era l’Udinese. I valori riflettono la successione di transazioni nelle ultime due stagioni, imperniate su due calciatori, Simone Zaza e Domenico Berardi. Operazioni minori riguardano Luca Marrone, Federico Peluso e Claudio Zappa.
Nel bilancio al 30 giugno la Juventus aveva crediti verso il Sassuolo per 35,5 milioni e debiti per 22,5 milioni. La differenza tra dare e avere al 30 giugno era di 13 milioni a favore dei bianconeri. Nei rapporti con altri club, la Juventus ha un debito di 16 milioni con il Real Madrid (ma nessun credito), per l’acquisto di Alvaro Morata e di 8,3 milioni verso il Genoa (e un credito di 900mila euro) per l’acquisto di Stefano Sturaro.
Dopo la data di chiusura del bilancio i saldi sono cambiati, perché il 7 luglio la Juventus ha comprato dal Sassuolo Zaza per 18 milioni (pagabili in tre rate di 6 milioni), quindi il club emiliano ora è a credito. La Juventus inoltre ha un diritto di riacquisto su Berardi, la cui comproprietà è stata risolta il 25 giugno a favore del Sassuolo per 10 milioni, con una plusvalenza di 7,3 milioni per la Juventus nell’ultimo bilancio. Il Sassuolo è di proprietà di Giorgio Squinzi, presidente della Confindustria (editore di questo giornale). Tra i due club ci sono ottimi rapporti, favoriti dall’amicizia tra i due a.d., Beppe Marotta e Giovanni Carnevali.
Nel bilancio al 30 giugno 2015 la Juventus è tornata in utile per 2,3 milioni, dopo 5 anni consecutivi in rosso per 178 milioni. Il miglioramento dei conti è accompagnato da risultati sportivi importanti, 4 scudetti consecutivi e una finale di Champions. In questo campionato, però, la “nuova” Juve (senza Tevez, Pirlo e Vidal) è dodicesima. Il bilancio beneficia di plusvalenze nette per 19,7 milioni dal calciomercato. Un’ulteriore plusvalenza, di 1,75 milioni, deriva dalla cessione al gruppo Santa Clara del 50% della nuova società J Medical Srl, costituita da Juventus per gestire un poliambulatorio e centro di fisioterapia e medicina sportiva presso lo stadio.
Nel valore dei diritti pluriennali dei calciatori (114,2 milioni) ci sono compensi a procuratori per «servizi nelle campagne trasferimenti» per 9,9 milioni, di cui 3,9 milioni per Pogba e 1,6 milioni per Tevez.
Nel complesso i diritti tv hanno generato 194,7 milioni di ricavi rispetto ai 151 del 2014. I ricavi da stadio sono saliti da 41 a 51,4 milioni per la Champions League. La Juventus, come mostrano anche le indagini su Infront, è all’opposizione nel governo del calcio nazionale (Figc e Lega). Il presidente, Andrea Agnelli, designato dai club europei nell’esecutivo Uefa insieme a Karl-Heinz Rummenigge, nella lettera agli azionisti afferma che «il calcio italiano, purtroppo, non sta trovando al suo interno le risorse umane adatte a rilanciarlo (...). All’interno del nostro mondo si realizzano posizioni di rendita ingiustificata, godute da soggetti che non sono né protagonisti né finanziatori. Si tratta di realtà che hanno saputo con scaltrezza “generare” il consenso di un sistema autoreferenziale».