Il Sole 24 Ore, 15 ottobre 2015
Secondo anticipazioni diffuse dai media britannici, Londra sarà la prima piazza finanziaria "off shore" a ospitare titoli di Stato cinesi denominati in yuan. «Londra si pone, così, in prima posizione nel mondo per divenire la capitale prediletta dalla Repubblica popolare per far trasformare lo yuan in una valuta internazionale, in linea con il peso politico ed economico del Paese»
Sarà annunciato ufficialmente la prossima settimana quando il presidente cinese Xi Jinpeng atterrerà a Londra per una visita di Stato che il premier David Cameron attende con ansia. Solo allora l’anticipazione diffusa in queste ore dai media della Gran Bretagna sarà confermata, assicurando alla City un primato che faceva gola a Wall street e a tutte i mercati occidentali. Il Regno di Elisabetta ha, infatti, sbaragliato i concorrenti nella corsa a divenire la prima piazza finanziaria off shore capace di ospitare l’emissione di titoli denominati in renmimbi. Xi Jinpeng farà sapere, infatti, che Londra ospiterà il primo bond sovrano in valuta cinese del governo di Pechino, operazione che potrebbe essere anticipata dal collocamento sul mercato di obbligazioni a breve della Banca popolare di Cina. Esercizio propedeutico che si aggiunge all’emissione dei mesi scorsi dei titoli della Banca per lo sviluppo di Cina e del bond di tre miliardi di renmimbi emesso dal Tesoro britannico. Tutte prove generali in vista dell’atteso esordio del bond sovrano cinese in valuta di Pechino su un piazza off shore. Le ragioni dell’attesa sono semplici: Londra si pone, così, in prima posizione nel mondo per divenire la capitale prediletta dalla repubblica popolare per far trasformare lo yuan in una valuta internazionale, in linea con il peso politico ed economico del Paese. I dettagli dell’operazione saranno diffusi in occasione di una visita che Londra prepara con estrema attenzione. Xi Jinpeng parlerà ai due rami del parlamento in una seduta solenne di Westminster e poi su una carrozza reale raggiungerà Buckingham palace per il banchetto con Elisabetta II. Sono PR al massimo livello che Londra spera di trasformare in solidi legami commerciali e nuove iniezioni di investimenti, essenziali più che mai in queste ora di gran dibattere di Brexit, ovvero della possibile uscita di Londra dall’Unione europea. Qualora dovesse accadere per la Gran Bretagna le relazioni commerciali con la Cina diverrebbero vitali.